Yemen, nuovi investimenti

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Nel 2006 la Repubblica dello Yemen ha registrato oltre 382.000 arrivi da tutto il mondo (in particolare dal Giappone e dal Sud Est Asiatico), con quasi 2 milioni 300 mila pernottamenti ed entrate per circa 309 milioni di dollari. In particolare dall’Europa gli arrivi sono stati 32.700, con un aumento del 10-15% rispetto all’anno precedente. Trend positivo confermato dai primi sei mesi del 2007, con oltre 18.000 arrivi dall’Europa, tra cui 1.890 dall’Italia, che si posiziona così al quarto posto dopo Gran Bretagna, Francia e Turchia. In seguito a questo successo, spiega Zaghlool A.K. Bazara, rappresentante dello Yemen Tourism Promotion Board, giunto a Milano a capo di una delegazione governativa, è stato varato un piano per la promozione e lo sviluppo del turismo verso lo Yemen tra i paesi europei, in particolare in Italia, e sono stati aumentati gli stanziamenti previsti per il 2008. Molte le attrattive offerte dalla destinazione, a partire dalle bellezze naturali e dal grande patrimonio storico e culturale, come i siti archeologi dell’Hadramaut, dove presto sorgerà un nuovo museo dedicato alle mummie. E poi Sana’a, la capitale, con i palazzi dalle mille finestre arabescate, il dedalo delle viuzze e il Melh, il suk più grande della penisola araba. E ancora, Ta’izz, con una splendida moschea del XIV secolo; Marib, capitale del leggendario regno di Saba. e i pittoreschi villaggi di montagna. «Gli investimenti governativi – sottolinea ancora Zaghlool A.K. Bazara – sono destinati sia ad aumentare la visibilità del Paese, con la partecipazione a fiere ed eventi internazionali, che allo sviluppo dell’accoglienza e dei trasporti, in particolare nella regione costiera e nelle isole di Kamaran e di Socotra, che necessitano di strutture ricettive, di svago e sport e di piste di atterraggio». A Sana’a inizieranno a breve i lavori per un grande complesso turistico alberghiero con centro benessere e attrezzature sportive. Inoltre sono stati definiti una serie di accordi con investitori stranieri per la costruzione di nuovi alberghi e resort da 2 a 5 stelle, che prevedono diverse facilitazioni, come il terreno gratuito e l’esenzione da tasse e diritti doganali per gli investimenti di oltre 10 milioni di dollari, oppure l’esenzione dai dazi e dalle imposte sul reddito per 9/10 anni per quelli di importo inferiore. Nel campo dei trasporti è partita l’operazione Open Sky che apre lo Yemen ai voli charter; ed entro il 2008 la Yemenia-Yemen Airways riceverà 12 nuovi aerei e aprirà una rotta verso il Madagascar, mentre entro il 2010 è previsto il raddoppio delle destinazioni servite attualmente, e forse anche un volo su Milano, da aggiungere ai tre settimanali che attualmente collegano Roma a Sana’a.