Bologna, le cinque cose da non perdere

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Bologna, la città dotta, capoluogo dell’Emilia Romagna e sede della più antica università del mondo: una città attiva e anticonformista, giovane e gioviale, che promette angolini cittadini inaspettati e paesaggi mozzafiato. Ma quali sono le cinque cose assolutamente imperdibili per chi visita la città? Scopriamole insieme.

La Basilica di San Petronio è la chiesa più importante della città: costruita intorno al 1400, è ancora oggi la sesta chiesa più grande d’Europa, quarta in Italia. Le navate sono ben tre mentre la struttura interna è disposta a croce, con cappelle interne e meravigliose vetrate policrome: custodisce al suo interno una meridiana.

Appena fuori dalla Basilica e vi troverete in piazza Maggiore, fulcro della vita cittadina bolognese: al centro della piazza c’è la Fontana di Nettuno mentre intorno si erigono alcuni tra i palazzi medioevali più belli della città. Il palazzo del Podestà, quello Comunale ed il palazzo dei Bianchi, ora sedi di uffici pubblici.

Già da piazza Maggiore, sporgendosi sulla strada principale adiacente, si possono scorgere le famose Torri: una denominata degli Asinelli e la Garisenda. La prima, accessibile, conta di ben 498 scalini e misura 97,20 metri, ma la vista sublime che si gde dalla cima ricompensa dalla fatica fatta.

Scesi dalla torre, prendendo via Santo Stefano si arriva all’omonima basilica, o meglio, alle sette chiese che la compongono: la Chiesa del Crocifisso, la Basilica del Sepolcro, la Chiesa di San Vitale e Sant’Agricola, il Cortile di Pilato, la Chiesa del Martyrium, il Chiostro Medievale e il Museo di Santo Stefano. E’ la chiesa più bella della città, interamente visitabile e densa di magia.

Mentre vi muovete per la città, noterete senza dubbio i portici, che accompagnano Bologna per ben 40 km: in alcuni punti vi sono nicchie, in altri affreschi medioevali. Infine, da non perdere una visita al santuario di San Luca: una lunga salita di un paio di ore, rigorosamente sotto ai portici, vi porterà in cima ai colli, dove si erge un santuario mariano di notevole bellezza.

Terminato questo breve tour, se avete ancora qualche ora a disposizione, scegliete un museo: la Pinacoteca Nazionale  (via Belle Arti 56) che ospita opere dal 13° al 19° secolo o il Museo Civico Archeologico, dove accanto ai resti delle antiche civiltà etrusche, rimarrete sorpresi nel trovre anche numerosi reperti egizi.