Le risposte degli intervistati hanno permesso di stilare una classifica delle funzioni self-service che prevedono di utilizzare più spesso in futuro: al primo posto le prenotazioni on line (75%), a seguire i cambiamenti di prenotazione on line (69%); il check-in on line (61%); il servizio di comunicazione tramite e-mail (60%); la stampa delle carte d’imbarco a casa (58%); i chioschi per il check-in self-service (53%); i cambi di itinerario per voli persi o cancellati (41%); l’accettazione dei bagagli registrati tramite internet (33%); l’assistenza successiva all’arrivo (28%).
I passeggeri hanno richiesto ulteriori opzioni self-service on line e all’imbarco. In cima alla lista dei servizi internet richiesti si trova l’opportunità di scegliere o cambiare posto (82%), la possibilità di cambiare le prenotazioni (55%), di aggiornare il proprio programma frequent flyer (49%) e di acquistare o richiedere cambiamenti di classe (45%) online.
Al primo posto nella lista dei desideri del consumatore per le opzioni self-service in prossimità dell’imbarco c’è la capacità di ottenere cambiamenti di classe last minute (62%), seguita dai cambiamenti di posto last minute (46%) e dalla richiesta di informazioni sui voli in transito (27%), l’opportunità di inserire informazioni relative al programma frequent flyer (21%) e la possibilità di effettuare il check-in di bagaglio supplementare (19%) sono risultate tra le prime cinque preferenze.
“La rivoluzione del self-service è in corso: i consumatori richiedono la disponibilità di nuove tecnologie che sono fondamentali per un settore economico che deve ridurre i costi”, ha sostenuto Bisignani. Il programma Simplifying the Business della IATA, iniziato nel 2004, è la base di partenza per gli standard globali della tecnologia e del processo che porterà ad ottimizzare complessivamente ogni esperienza di viaggio. L’emissione elettronica dei biglietti, ora all’88%, sarà completata al 100% entro il 31 maggio 2008. Oltre 90 linee aeree utilizzano già carte d’imbarco con i codici a barre; in 80 aeroporti sono presenti chioschi a disposizione della clientela per il check-in self-service e la gestione dei bagagli tramite la tecnologia per l’identificazione in radiofrequenza (RFID) è attiva in quattro aeroporti.
“Il programma Simplifying the Business è solo il punto di partenza. Ci auguriamo ora di integrare queste tecnologie in un processo fluido che soddisfi le aspettative dei viaggiatori per una sempre maggiore comodità grazie al self-service”, ha concluso Bisignani. La IATA comunicherà i dati relativi alla prossima fase di attuazione del programma Simplifying the Business il 12 dicembre prossimo.
Via | Presskit
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