Autostrade per l’Italia spiega gli aumenti tariffari

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Le tariffe autostradali, in base al Contratto di Concessione in vigore, vengono adeguate annualmente, con decorrenza 1° gennaio; è quindi doveroso dare una adeguata informazione riguardo agli incrementi riconosciuti ad Autostrade per l’Italia per l’anno 2008 ed alle componenti – e relative modalita’ di calcolo – che hanno concorso alla loro determinazione da parte dell’ente concedente Anas.
Per l’anno 2008 l’aumento tariffario di competenza di Autostrade per l’Italia è pari al 3,61% ed è il risultato di tre componenti, calcolate come previsto dal contratto di Concessione:
– 0,97% per effetto del miglioramento della qualità della pavimentazione e della sicurezza in termini di riduzione dei tassi di incidentalità;
– 0,99% a copertura dei costi sostenuti da Autostrade per l’Italia relativi agli investimenti addizionali inseriti nel IV Atto Aggiuntivo del 2004 e calcolato sulla base dei relativi stati di avanzamento;
– 1,65% risultante dall’inflazione e dall’obiettivo di recupero di produttività.

Circa il parametro qualitativo (+0,97% che in termini assoluti vale circa 23 milioni di Euro), si sottolinea che il principale miglioramento della qualità della pavimentazione e’ determinato dall’estensione della copertura con asfalto drenante (peraltro più costoso di quello tradizionale e che necessita di riparazioni frequenti) al 78% della rete rispetto al 16% nel 1999, anno prima della privatizzazione di Autostrade SpA. Il parametro qualitativo e’ determinato anche dal miglioramento della sicurezza con la ulteriore riduzione nel 2007 dei tassi di incidentalità, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie ed a oltre 300 interventi specifici per il miglioramento della sicurezza. In particolare, il tasso di mortalità (calcolato come numero di morti per ogni 100 milioni di km percorsi) è sceso a 0,47 rispetto a 1,10 del 1999, anno prima della privatizzazione. Complessivamente per gli interventi di miglioramento specificamente finalizzati all’aumento della sicurezza, Autostrade per l’Italia ha speso nel solo 2007 circa 90 milioni di Euro.

La compensazione relativa agli investimenti addizionali inseriti nel IV Atto Aggiuntivo del 2004 (+0,99% che in termini assoluti vale 24 milioni di Euro) è determinata dai lavori della 4a corsia Milano – Bergamo (gia’ aperta al traffico) e da quelli, appena iniziati, per la 3a corsia Rimini – Pedaso. Complessivamente per gli interventi previsti nel IV Atto Aggiuntivo Autostrade per l’Italia ha investito nel 2007 circa 200 milioni di Euro.
La componente risultante dall’inflazione e dal recupero di produttività (+ 1,65%) e’ stata calcolata sulla base dell’inflazione programmata più la quota annua degli scostamenti tra l’inflazione programmata e quella reale registrati nel quinquennio 2003-2007.
Si evidenzia peraltro che a partire dal 1 gennaio 2007 il canone annuo che le concessionarie autostradali sono tenute a corrispondere (all’ANAS e al Ministero del Tesoro) e’ stato incrementato dal 1% al 2,4% del totale dei ricavi da pedaggio.

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Via | Autostrade per l’Italia