Le prime analisi dei dati sugli incidenti del 2007, monitorati secondo i criteri stabiliti dall’UIC, l’organismo internazionale che raggruppa le ferrovie di tutti i Paesi, confermano il continuo miglioramento della sicurezza sulla rete delle Ferrovie dello Stato. Rispetto ai 37 casi registrati nel 2006, gli incidenti definiti “tipici”, come deragliamenti e collisioni, sono scesi ai 23 dello scorso anno, con una riduzione di quasi il 40 per cento e con il dimezzamento, da 15 a 7, dei morti e dei feriti. Un sensibile e ulteriore calo che consente al Gruppo FS di mantenere il primato in materia di sicurezza della circolazione. Tra i dati più rilevanti del 2007 quelli sugli incidenti ai passaggi a livello, scesi a 6 dai 12 dell’anno precedente. Questo grazie soprattutto ai costanti interventi di eliminazione degli attraversamenti strada-ferrovia. Le migliori prestazioni ottenute nel 2007, in generale, sono il risultato di una politica di ammodernamento che ha portato il Gruppo FS ad essere un punto di riferimento internazionale nel campo delle tecnologie applicate alla circolazione. Tutte le linee gestite dalle Ferrovie dello Stato sono oggi attrezzate con sistemi che riducono praticamente a zero l’influenza di possibili errori umani. E con posti centrali di comando e controllo dislocati lungo la rete, vere e proprie “cabine di regia” attrezzate con sistemi all’avanguardia. Sulle linee ad alta velocità, che saranno completate entro il 2009, il sistema Ertms permette di controllare un treno lanciato a 300 chilometri all’ora attraverso un “dialogo” costante con le sale operative via onde radio. E di fermarlo a distanza in caso di necessità. Per disporre della rete ferroviaria più sicura al mondo, il Gruppo Ferrovie dello Stato negli ultimi anni ha investito 4,4 miliardi di euro, circa il 25 per cento del totale degli investimenti effettuati.
Via | Ferrovie dello Stato