Apre sabato 15 marzo 2008 la nuova pista ciclopedonale lungo il lago di Caldonazzo

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Il nuovo percorso di 2 km, gli altri 80 km della ciclopista della Valsugana, le biciclette in treno, la mappa in cartina, i percorsi dal fondovalle ai colli, ai borghi ed agli altopiani. Con l’apertura al pubblico, sabato 15 marzo, del nuovo tratto di ciclopedonale tra la città di Pergine-San Cristoforo ed il comune lacustre di Calceranica, la ciclopista della Valsugana aggiunge agli 80 km già disponibili tra Caldonazzo e Bassano del Grappa i nuovi 2.000 metri più suggestivi. Il nuovo tratto, infatti, bordeggia il lago tra le rive ornate da canneti e varia vegetazione, è largo tre metri costanti, dispone di piazzole di sosta, ma soprattutto consente una impareggiabile visione panoramica del cuore dell’alta Valsugana. Dalla pista l’occhio spazia sul colle di Tenna che separa il lago di Caldonazzo da quello di Levico, sulla valle germanofona del Fersina, porta del Lagorai, verso l’altopiano di Vezzena e l’altopiano della Vigolana. Il nuovo tratto di ciclopedonale aggiunge un tassello importante alla costruzione completa della ciclopista Trento-Bassano del Grappa, realizzata ormai per la gran parte con la ciclopista della Valsugana, vera protagonista del settore plein air già all’edizione 2007 della Cmt (Caravan, Motor, Touristik), la grande fiera europea del settore presentata dall’apt Valsugana. La ciclopista ora inizia in Trentino a San Cristoforo di Pergine e si snoda lungo 82 km fino ad entrare nel Veneto bassanese. Dopo il nuovo tratto lungo il lago di Caldonazzo corre nel fondovalle accompagnata dal fluire del fiume Brenta, non lontana da centri abitati. Larga mediamente tre metri, dotata di fondo in asfalto, in alcuni tratti (segnalati) è promiscua (biciclette e mezzi agricoli). Il suo tempo di percorrenza medio è calcolato in sette ore, è pianeggiante con dislivelli non significativi ed è consigliata da primavera ad autunno. La ciclopista nel 2007 è stata praticata da circa 60.000 appassionati, facilitata dal fatto di trovarsi in posizione strategica, tracciata com’è tra l’asta dell’Adige ed il Veneto via Valsugana, per la sua vicinanza ai laghi, per il suo snodarsi lungo il fiume Brenta tra storia, natura, piccoli borghi, biotopi, castelli, luoghi di culto, parchi, oasi faunistiche, grotte sotterranee, fattorie, centri rafting, ecc. Ha riscosso visibile consenso il suo essere per intero mappata, ogni località segnalata, il suo essere dotata di punti di ristoro, di punti informativi, altri per noleggio e riparazioni, di bici grill, di aree per la sosta attrezzata, di luoghi ove pernottare ed altri facili da raggiungere per l’assistenza sanitaria.

Via | Presskit
Immagine: Lago di Caldonazzo visto da Santa Caterina, di Mauro Fontanari, da commons.wikimedia, Licenza: GNU FDL