Nuovi disagi e nuove grane in vista per i pendolari che scelgono il treno come mezzo per spostarsi: il prossimo 31 marzo scade la proroga dei contratti di servizio fra Regioni e Trenitalia e la conseguenza per i pendolari, secondo Federconsumatori, sarà patire, già da aprile, nuovi tagli di treni e una qualità del servizio al ribasso. In Italia, continua l’associazione citando uno studio del Censis, i pendolari che si spostano in treno spendono circa un quarto (540 euro contro 2.265) di quelli che usano la macchina: sono quindi molti i pendolari che vorrebbero usare il treno ma, spiega Federconsumatori, “non possono a causa della mancanza di una rete capillare, coloro che lo utilizzano ne criticano, invece, la qualità: affollamento, scarsa pulizia, problemi di puntualità e climatizzazione inadeguata”.
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