Viaggio in Africa all’ arcipelago di Capo Verde fra natura, musica e sport

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Capo Verde, che in lingua portoghese si chiama Cabo Verde, è un arcipelago di dieci isole di origine vulcanica, situato a circa 500 km dalle coste senegalesi nell’ oceano Atlantico settentrionale, al largo dell’ Africa Occidentale. Spiagge bianche e incontaminate, deserti e valli verdissime costituiscono un patrimonio naturale di straordinaria bellezza ed è èer questo che gli operatori turistici stanno riscoprendo questa meta come una della più amate per chi cerca una vacanza fra natura, musica e sport marini.
“Capo Verde” prende il nome da Cap-Vert, che è, nell’ odierno Senegal, il punto più occidentale dell’ Africa. Queste isole hanno in tutto circa 408.000 abitanti e rappresentano un luogo ideale di fuga dalla quotidianità.

Scoperte nel 1456 da Antonio e Bartolomeo da Noli, navigatori nolesi al servizio del Portogallo, queste isole furono ufficialmente descritte come disabitate. Valutando i venti dominanti e le correnti oceaniche nella regione, si può supporre che in realtà le isole possano essere state visitate dai Mori o da pescatori Wolof, Serer o anche Lebu, della costa della Guinea. Ma gli elementi culturali tradizionali dei capoverdiani suggeriscono inoltre la visita degli Arabi o dei Fenici secoli prima dell’ arrivo degli Europei.

INFORMAZIONI UTILI SU CAPO VERDE
Con una superficie totale di 4.030kmq, le isole di Capo Verde hanno per capitale Praia, sull’ Isola di Santiago. La lingua ufficiale è il portoghese, ma si parla poi anche il creolo. La valuta in corso è l’escudo portoghese ed il culto religioso prevalente è quello cattolico. Per l’ ingresso nelle isole di Capo Verde è necessario il passaporto ed il visto turistico, che viene rilasciato dalle ambasciate e dai consolati capoverdiani. Le isole di Capo Verde sono Santiago, Santo Antão, Boavista, Fogo, Sao Nicolau, Maio, Sao Vicente, Sal e Brava.

QUANDO ANDARE A CAPO VERDE
I periodi sono tutti buoni, ma molti turisti programmano il loro soggiorno a Sal nella seconda metà di settembreper vedere la festa più importante dell’ isola, il Festival di Musica di Santa Maria. Si tratta di una vivace rassegna nota a livello internazionale che si svolge sulla spiaggia dell’ omonimo villaggio.
Nel fine settimana in cui si tiene il Festival di Baia das Gatas, spiaggia rinomata di Sao Vicente, invece si possono vedere le esibizioni dei numerosi gruppi locali e internazionali che si a corse di cavalli e balli sulla spiaggia.
Sempre a Sao Vicente si tiene a settembre il Mindelact, Festival di Teatro di Mindelo, che nato solo sette anni fa è già diventato un importante appuntamento per attori africani e non.

IL CLIMA DI CAPO VERDE
Il clima a Capo Verde è di tipo tropicale secco, con una temperatura media che oscilla intorno ai 26°. L’ escursione termica non supera mai i 10°, mentre in mare la temperatura oscilla fra i 21° e i 26°.
Nelle isole montuose come Santiago, Santo Antão, São Nicolau e Fogo il sole domina quasi tutto l’ anno, mentre il periodo delle piogge va da agosto ad ottobre. Boa Vista, Sal e Maio, offrono invece un clima più secco, dovuto ai venti caldi provenienti dal Sahara.

COSA MANGIARE A CAPO VERDE
Un arcipelago dotato di un mare così ricco non può che riempire la propria tavola del pescato più buono: zuppe di pesce, aragoste, tonni e vari risotti ai frutti di mare. Tra i piatti tipici si segnala la cachupa,una zuppa di carne di maiale (o pesce) con fagioli, mais, patate dolci, manioca e erbe che assume caratteristiche diverse a seconda dell’ isola in cui viene preparata. La bevanda nazionale è invece il grogue, un distillato di canna da zucchero che è probabilmente il souvenir più rappresentativo dell’ isola. Sempre tra le bevande alcoliche si segnala per la sua corposità il manecon, un vino rosso prodotto sulla superficie vulcanica dell’ isola di Fogo.

COSA FARE A CAPO VERDE
Un fondo marino particolarmente ricco è tra i motivi che spingono lo sportivo a raggiungere l’ arcipelago di Capo Verde: la temperatura mite dell’ acqua (mai al di sotto dei 20°C) rende infatti le acque dell’oceano ben popolate sia di fauna che di flora. Le isole sono quindi meta ideale per gli amanti del diving, grazie anche ai tanti relitti che si possono ammirare in profondità, ma non vengono disdegnate dagli sportivi della tavola a vela, visto che sulle spiagge capoverdiane non mancano altissime onde oceaniche. Alla portata di molti ma comunque impegnativo è il trekking sui rilievi delle isole montagnose; tra le mete d’ eccellenza si segnala la cima del Pico de Fogo, vulcano dell’ omonima isola.

LA MUSICA A CAPO VERDE
L’ ambasciatrice per eccellenza della musica capoverdiana è senza dubbio Cesaria Evora, la regina della morna. La cantante originaria di Mindelo ha visto riconosciuto il proprio talento solo alla fine degli anni 80, quando un discografico francese ha lanciato i suoi lavori sul mercato internazionale. Da allora l’ artista capoverdiana ha creato una propria casa discografica e riscosso con i suoi lavori un successo sempre crescente. Altro interprete assai conosciuto della morna è il maestro Eugenio Tavares, poeta e compositore orginario di Brava. L’ intero arcipelago è comunque un’ enorme pista da ballo dove i capoverdiani si muovono con i ritmi più scatenati. I turisti che raggiungono le isole possono divertirsi a guardare oppure ballare con gli abitanti del luogo la caraibica Funana o l’ afro brasiliana coladeira.

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