Turismo carcerario: ecco come passare una notte al fresco, in una prigione-albergo

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Passare una notte ‘al fresco’: una volta soltanto e soprattutto per gioco. L’idea del turismo carcerario è americana, ma HostelsClub.com ne propone una versione low cost a Lubiana in Slovenia e a Stoccolma. Una destinazione insolita per ospiti in cerca di forti emozioni che potranno trascorrere un fine settimana dietro le sbarre. Gli antri oscuri delle galere si trasformano così in camere, conservando un’atmosfera intrigante.

DORMIRE AL FRESCO A LUBIANA
L’Hostel Celica a Lubiana è una vecchia prigione recuperata, dove gli ospiti possono scegliere di alloggiare nei dormitori, negli appartamenti o in una delle venti celle con grate alle finestre, restaurate da veri e propri artisti. Letti a castello e pesantissime porte blindate si accompagnano a pareti dipinte di fresco. Ogni cella diventa così quindi anche una sorta di originalissima galleria d’arte.

DIETRO LE SBARRE A STOCCOLMA
Il Långholmen Youth Hostel a Stoccolma è una prigione dalla posizione invidiabile, ristrutturata nel 2008, e vicinissima alle attrazioni della movida svedese. Nel diciottesimo secolo era un carcere femminile, poi nel 1875 divenne la più grande prigione del Paese tanto che venne utilizzata anche per le riprese di una delle famose commedie locali ‘Release the Prisoner’s – It’s Spring!’.

IN ITALIA ALL’ UCCIARDHOME
La moda del ‘turismo carcerario’ sta prendendo piede anche in Italia. E così a Palermo è di moda l’Ucciardhome, un albergo extralusso che ha pensato di sfruttare la popolarità dello storico penitenziario cittadino per dare ai turisti un’emozione in più. Niente sbarre alle pareti, ma un’atmosfera ultra chic nelle stanze da nababbi per diventare come recita lo slogan della struttura ‘Prigionieri del relax’. Il logo con ‘le grate di una cella’ dimostra poi che ogni riferimento al vicino carcere palerminano non è puramente casuale.