Italiani in vacanza: cosa non si fa per lo sconto

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Prenotazioni con nomi altisonanti, finta luna di miele o lamentele senza fondamento su presunti disservizi in hotel: cosa non si farebbe per avere un po’ di sconto o un trattamento privilegiato anche in vacanza. Secondo una ricerca di Hotels.com condotta fra duemila viaggiatori europei, un turista italiano su quattro non avrebbe problemi a mentire in vacanza pur di avere un trattamento “di favore”, anche se fra i più “furbi” ci sono soprattutto spagnoli e i norvegesi. La maggior parte dei turisti intervistati ha affermato in realtà di essere abbastanza restia a mentire per risparmiare quando viaggia. I più onesti sono danesi e tedeschi: rispettivamente circa l’86% e il 75% degli intervistati di questi Paesi ha dichiarato che non riuscirebbe mai a mentire per ottenere vantaggi e servizi gratis.

ITALIANI IN VACANZA, SPUDORATI E BUGIARDI
In Europa tuttavia non tutti la pensano allo stesso modo e fra i più spudorati ci sono proprio i turisti italiani. A fronte del 32% di coloro che hanno dichiarato di non riuscire a mentire per via dei sensi di colpa, il 26% non fa invece fatica ad ammettere che ingannerebbe senza problemi il personale dell’hotel per avere dei vantaggi e soprattutto per risparmiare perché le vacanze “sono diventate troppo care”. Gli italiani sono in buona compagnia con gli spagnoli, ancora più scaltri. Il 41% degli intervistati infatti, oltre ad aver ammesso di mentire più di tutti, ha anche dichiarato di non sentirsi disagio per averlo fatto.

LA TECNICA PER AVERE LO SCONTO
Il detto “Paese che vai, usanza che trovi” vale anche quando si tratta di dire piccole bugie per risparmiare qualche soldo. La tecnica più utilizzata è quella di lamentarsi per un cattivo servizio e quindi chiedere uno sconto “riparatore”: in questo campo i norvegesi sono imbattibili. Gli spagnoli invece preferiscono buttarsi sul minibar: consumare i drink e riempire le bottigliette d’acqua in modo che lo staff non se ne accorga. Ma sono in tanti, quasi tutti, ad approfittare delle sviste del personale alberghiero al momento del check-out. Quando lo staff dell’hotel non conteggia per errore qualche servizio sul conto di ospiti italiani o francesi, questi fanno finta di niente (lo hanno ammesso il 74% dei francesi e il 68% degli italiani intervistati).

FINTI SPOSINI
Altro espediente poco “pulito” è quello di fingersi una coppia in luna di miele, in particolare ne approfittano spagnoli, norvegesi e francesi, ottenendo piccoli privilegi che vanno dalla bottiglia di champagne in omaggio ai vantaggiosi sconti riservati ai neosposi. E poi il capitolo dei “souvenir” dalle camere d’albergo: c’è chi porta a casa i campioncini di bagnoschiuma o di latte idratante, ma c’è anche chi, come norvegesi, svedesi e irlandesi non riesce a resistere alla tentazione di mettere in valigia anche asciugamani e accappatoi.

LE SCAPPATELLE
Tra chi mente in vacanza c’è però anche chi non lo fa per avere sconti, ma per coprire infedeltà o per fare uno scherzo. Hotels.com svela che alcuni turisti, principalmente svedesi, norvegesi e inglesi, a volte prenotano le camere con un nome diverso dal proprio per gioco, per provare a emulare i vip, ma anche per nascondere un soggiorno in compagnia di qualcuno con cui non si dovrebbe essere.