GUIDA DI VIAGGIO A SAINT RAPHAEL:la perla della Provenza

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Saint-Raphaël, all’origine un piccolo villaggio di pescatori, oggi è uno dei centri balneari più attraenti della Provenza per la ricchezza dell’offerta di attività e delle testimonianze storiche, della natura rigogliosa e per il clima sempre mite. Ogni quartiere ha la sua specifica particolarità che lo rende caratteristico, e lo stesso vale per le numerose calette e spiagge, che si affacciano su un mare turchese. Non mancano siti archeologici e storia, che permea ogni angolo di questa terra e di queste coste
I numerosi relitti ricchi di anfore ritovati lungo la costa di Saint Raphael rivelano un’intensa e prospera attività marittima in epoca romana. Sotto Cesare, “Forum Julii” (Fréjus) era uno dei più grandi porti del Mare Nostrum. Saint Raphael, poi chiamata “Epulias”, diventò un centro ambito dai ricchi Romani, che vi costruirono molte ville sul mare.

Dopo la caduta dell’Impero Romano venne l’era delle sanguinose invasioni barbariche. La città era saccheggiata costantemente e le colline dell’Estérel diventarono un santuario per i locali. Il monaco Saint Honorat, alla ricerca di un luogo adatto per la meditazione, visse come un eremita sulle colline prima di fondare un’abbazia sull’isola Lérins.

L’Arcangelo Raffaele, che è rappresentato sullo stemma della città con il giovane Tobia, è all’origine del nome della città. Secondo la Bibbia grazie all’Arcangelo Raffaele, il giovane Tobia riuscì a salvare suo padre dalla cecità.

All’inizio del XVIIII secolo il paese aveva ancora la sua struttura originaria con due quartieri distinti – il “Villaggio” e il “Porticciolo”. Nessuno avrebbe potuto immaginare la straordinaria svolta turistica che la città avrebbe preso più tardi. Infatti, con l’arrivo della “Stagione Estiva” di moda negli anni venti, Saint Raphael fiorì definitivamente come destinazione di villeggiatura prestigiosa e animata. La fama di Saint-Raphaël è dovuta largamente a molti famosi artisti, scrittori e musicisti che vennero a vivere qui.

I principali monumenti e vie di Saint Raphael (il Casino, la Promenade des Bains, la Chiesa di Notre Dame de la Victoire) vennero eretti proprio in quel periodo. Comparvero anche molte ville in stile palladiano, spesso disegnate dall’architetto della città, Pierre Aublé. Nell’arco di 15 anni, Saint-Raphael ha completato con successo la sua trasformazione.

Con cinque porti diversi, il centro nautico di Saint Raphael è il posto ideale per gli entusiasti della barca. Lungo la sua costa potrete scoprire spiaggie di sabbia, cale e insenature, tutte scavate nella roccia rossa del Massiccio dell’Esterel. Saint Raphael è anche la città della Var dove turismo e affari vanno a braccetto.

La città vecchia di origine medievale, il “village” o quartiere dei contadini, è molto caratteristica, con le sue vecchie case attorno alla chiesa: scopritela passeggiando a zonzo per le strette stradine ombreggiate; ogni giorno vi si tiene un pittoresco mercato dei fiori e dei legumi tipici provenzali. Visitate anche la chiesa San Raféu, del XII secolo, edificata su precedenti edifici pagani e anche carolingi, e ulteriormente ingrandita nel XIII secolo con fortificazioni, la torre ed in seguito un campanile tipico provenzale. Il presbiterio ospita il Museo archeologico.

La “Marina”, il quartiere del porto abitato dai pescatori, è diventato nel XIX secolo una stazione balneare molto rinomata e vi sono stati costruiti un casinò e ville fastose in diversi stili: principalmente quello Palladiano, che riprende in modo fastoso l’architettura italiana del Rinascimento, con scalinate, colonnati, loggiati; Anglo-Normanno ed, infine, Moresco, con caratteristiche proprie dell’architettura Romano-Bizantina, anche se le ville oggi rimaste in questo stile sono molto poche. La testimonianza più importante di questo stile a Saint-Raphaël è la Basilique Notre Dame de la Victoire de Lépante (XIX sec).

Valescure o Vallis Curans, la Valle che guarisce, ha una meritata reputazione qualitativa: situato nella parte alta della città, gode di clima mite e privilegiato grazie alla particolare posizione, ha una pineta eccezionale con caratteristici maestosi pini marittimi, bei giardini, prestigiose residenze, tra cui ville italo-vottoriane, e ha una vecchia tradizione golfistica e bellissimi campi, che gli sono valsi il soprannome di Quartiere del golf. Vi sono state rinvenute vestigia di antiche ville Romane e pare anche avere una fonte di bicarbonato di sodio.

La costa poi, anche dal punto di vista naturalistico, è bellissima e conserva ancora angoli selvaggi. Il Cap Roux è una zona protetta per la sua biodiversità, la più grande della Francia continentale, in cui sono vietate tutte le forme di pesca. Ancora, dalla Cornice d’Oro, una tortuosa strada intagliata nella roccia che collega St Raphael a Cannes, potrete godervi un paesaggio mozzafiato a picco su un mare con fondali di una eccezionale trasparenza. Il Sentiero del Litorale, invece, in origine il sentiero di ronda dei doganieri, collega il Porto di Santa Lucia alla punta della Beaumette. Qui avrete modo di vedere da vicino la flora tipica di queste zone, tra cui la lavanda di mare. Vi stupiranno anche le onnipresenti tracce di vulcanismo: colate di lava, a tratti ricca di quarzo come quella nella zona di Santa Lucia, rocce nere e rocce grigio-blu. Infine, godetevi le oltre 30 spiagge di ogni genere, lungo i 36 chilometri di litorale: sabbia fine o di sassi, ombreggiate, calette e calanchi

Potrete trovare feste tradizionali in ogni periodo dell’anno. Ci sono tornei di giostre, celebrazioni di St. Baume e St. Pierre, la settimana della Mimosa, festivals del Jazz, ed altri avvenimenti tipici di Saint Raphael.

Stazione nautica, stazione d’immersione o stazione di golf, Saint-RaphaëL sono solo alcune delle numerose manifestazioni nell’arco dell’anno. Si ricorda il Trofeo Photo sottomarino, la Compétition de Jazz New-Orleans, le Serate Musicali dei Templari, la Settimana del Cinema Europeo, le Feste della Luce, la Coppa di Francia VTT Cross-country…