GUIDA DI VIAGGIO A ZANZIBAR:”La porta d’Africa”

di Redazione Commenta

Zanzibar è un termine evocativo che molti, pur non conoscendone l’esatta posizione geografica, hanno sentito nominare.
Il paesaggio da fiaba con le sue spiagge da sogno, il clima caldo in ogni momento dell’anno, i fondali meravigliosi e l’atmosfera che si respira, rendono Zanzibar una delle mete preferite da migliaia di turisti.

Zanzibar fu una metropoli cosmopolita che, al visitatore attratto non solo dalle sue spiagge assolate, si presenta ancora oggi con un’atmosfera brulicante per la secolare presenza d’etnie e culture provenienti da mezzo mondo. Con profonde radici nell’antichità africana, al largo della costa della Tanzania, sorse e si sviluppò Zanzibar la “Porta d’Africa”.

ZANZIBAR è molto grande e famosa, lunga circa 90 chilometri, si estende per circa 1700 chilometri quadrati. Dista circa trenta chilometri dalla Tanzania, il suo clima è tropicale nella maggior parte del territorio, con venti oceanici umidi e piogge concentrate a marzo-maggio e ottobre-dicembre. E’ chiamata anche isola delle tartarughe giganti, essendo abitata da grandi testuggini.

L’origine del nome Zanzibar, che viene usato in generale per riferirsi all’isola principale, deriva probabilmente dal persiano Zangi-bar (Costa dei neri) o dall’arabo Zayn Z’al Barr (Bella questa terra), poiché meta di tanti naviganti provenienti dall’Asia.

Alcuni pensano, infine, che nasca dallo zenzero, una delle molte spezie caratteristiche del luogo, la cui produzione è al centro dell’economia dell’arcipelago.

L’isola ha una grande risorsa dell’artigianato nel campo della lavorazione dell’ebano: nella zona artigianale, raccolte intorno all’antico porto arabo, vi sono molte botteghe che mostrano ai visitatori le loro opere artistiche.

Tra i palazzi signorili più famosi vi è il Palazzo delle Meraviglie di Zanzibar, decorato ed opulento.

Il centro storico, patrimonio dell’umanità, raccoglie la città ottocentesca dei sultani arabi.

Da visitare inoltre il Makusurani, l’antico cimitero reale, situato nel People’s Palace.

Tra le moschee la più importante è la Moschea Ijumaa, nota anche come Misikiti Mkubwa. Molto bella e fastosa, raccoglie splendidi intarsi in ebano in un’atmosfera surreale.

Una visita ai famosi bagni persiani farà dimenticare il gran caldo: per arrivare ad essi bisogna percorrere la Hamamni Street, una delle strade che compongono la famosissima Stone Town o città di pietra.

Nella Cattedrale, precisamente la Cathedral Church of Christ, si possono ancora vedere le catene ed i posti assegnati agli schiavi mentre venivano esposti per poi essere venduti, a pochi passi da splendidi portoni in ebano e decorazioni smaltate.

Il parco del Serengeti, un parco naturale bellissimo, ospita un importantissimo sito archeologico, l’Olduvaj Gorge, in cui nel 1959 furono scoperti i resti dell’Homo Zinjanthropus, vissuto circa 2 milioni di anni fa. Essi restano esposti presso il museo locale e rappresentano un’attrattiva davvero unica.

Se scegliete una vacanza a Zanzibar dovete assolutamente visitare:

Unguja dove oltre al bellissimo paesaggio c’è l’antica Stone Town caratterizzata da vicoli stretti e un’architettura unica influenzata da arabi, indiani, europei e africani, i resti dei palazzi a Maruhubi, le rovine del palazzo del Mwinyi Mkuu a Dunga, e i bagni persiani di Kidichi.

Pemba, la seconda per importanza, non lo è in bellezza in quanto è un’isola verdeggiante e collinosa, con fondali marini tra i migliori per effettuare immersioni e siti archeologici molto interessanti come le rovine di Ras Mkumbuu, Mkama Ndume presso Pujini, e Haruni presso Chwaka.

Changu, in passato fungeva da prigione che fu costruita dai britannici, ma è famosa anche per le tartarughe giganti che la popolano e le rovine dove andare a curiosare.

Mafia, la più a sud delle isole, è anche quella meno frequentata dai turisti. Fa parte insieme a Unguja e Pemba delle Isole delle Spezie.
Ma anche altre piccole isole come Tumbatu, Mnemba, Uzi, Mesali, Latham.

Spiagge Zanzibar
Le spiagge a Zanzibar sono un vero e proprio paradiso terrestre, luoghi incantevoli, pacifici dove l’unico rumore sono le onde del mare, cristallino, nel quale potrete cullarvi tutto il giorno.
Ci sono oltre 25 fantastiche spiagge da visitare durante il vostro soggiorno sull’isola. Le più belle sono: Nungwi, affiancata da alberi di banane, mangrovie e palme da cocco; Mangapwani che vale la pena visitare, Matemwe, Pwani Mchangani, Kiwengwa, Uroa, Bwejuu e Jambiani dove troverete dei lidi da sogno!

Sperduti qua e là ci sono anche pittoreschi villaggi di pescatori dove la gente vive nell’assoluta semplicità quotidiana.

Vita notturna Zanzibar
Zanzibar è ricca di storia musicale, grazie alle culture e alle pratiche religiose, che col passare del tempo si sono evolute, ora siamo in possesso di un’unica e vasta selezione musicale.
Per il divertimento ci sono anche bar, locali e feste a tema organizzate dai villaggi o dai singoli hotel.

Shopping Zanzibar
Lo shopping a Zanzibar si fa, quasi sempre, nelle antiche vie delle città, dove si possono acquistare nelle bancarelle che si snodano dovunque i bellissimi oggetti di artigianato come quelli in legno intagliato, le borse in paglia intarsiate o i sandali di pelle ornati di conchiglie.

I souvenir più frequenti da regalare o semplicemente da tenere come ricordo sono le scatoline, dai mille profumi, contenenti le famigerate spezie prodotte in tutto l’arcipelago: i saponi di ylang-ylang, l’ olio di chiodi di garofano, la crema alla cannella, l’ hennè.