Guida di viaggio a Pompei: un museo archeologico all’aperto!

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Pompei è famosa in tutto il mondo per i resti della città romana, una delle più ricche e potenti dell’Impero, che nel 79 d.C. fu completamente ricoperta dall’eruzione del vicino Vesuvio.

I resti delle città furono scoperti casualmente nel XVII secolo, ma solamente nei primi anni dell’800 si effettuarono campagne di scavi, le quali riportarono alla luce numerosi tesori.

Pompei da visitare: punti di interesse turistico
Il principale polo turistico è l’area archeologica di Pompei antica. Nella Pompei moderna in piazza Immacolata ha sede l’Istituto Sacro Cuore.

Al centro della piazza si eleva il monumento all’Immacolata, posto su una colonna pompeiana con capitello corinzio.

Nell’enorme piazza antistante il Santuario della Beata Vergine del Rosario, secondo polo turistico della cittadina, è stato eretto il monumento a Bartolo Longo;

sul fondo della piazza sorge maestosa La Casa del pellegrino, inaugurata nel 1939.

Museo Vesuviano
è possibile ripercorrere la storia del Vesuvio e delle sue eruzioni grazie al materiale dell’osservatorio vesuviano che comprende oggetti recuperati da G.B. Alfano tra cui frammenti di lava, una collezione di minerali, cenere e bombe e quadri, stampe moderne e antiche, incisioni, fotografie ma anche carte topografiche, opuscoli che riproponevano alcune scene dell’eruzioni e alcune trascrizioni di lapidi commemorative dei vari eventi sismici.

Oltre agli scavi archeologici a Pompei non si può non visitare il Santuario della Madonna di Pompei, che è annoverato tra i santuari mariani più importanti del cattolicesimo.

Scavi di Pompei
Oggi gli scavi si Pompei sono uno dei siti archeologici più famosi e visitati al mondo, e molti sono gli edifici, gli affreschi e le suppellettili che si possono ammirare.
Presso una zona rocciosa creatasi in seguito ad una antica eruzione è collocata la città di Pompei che fu completamente ricoperta da una pioggia di lapilli e ceneri lungo 6 metri di altezza in occasione dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

In seguito a tale episodio e grazie allo stato di conservazione degli antichi edifici oggi è possibile visitare la città sotterranea. La prima cinta difensiva fu edificata verso la fine del VII e la prima metà del VI secolo a.C. che comprendeva una zona di circa 63 ettari. Nel periodo sannitico, verso la fine del V secolo a.C., la città di Pompei fu caratterizzata da un periodo propizio per lo sviluppo urbano che prosegue anche nei secoli successivi, infatti nell’80 diviene una colonia romana denominata Cornelia Veneria Pompeianorum.

Nella città sono stati rinvenuti molti esemplari si edifici pubblici e privati che hanno favorito la ricostruzione della fisionomia della città antica ma anche le caratteristiche artistiche e quelle legate alla vita quotidiana.

Molto belle e frequentatissime durante la stagione estiva, sono le spiagge di Pompei, che si affacciano sullo spettacolare Golfo di Napoli.