Vacanze invernali: gli italiani non rinunciano al viaggio nonostante la crisi

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Il movimento turistico degli italiani per le festività di fine 2010 e’ stato inferiore a quello del 2009. La cronaca delle festività registra meno viaggi intercontinentali, più passeggeri in giro per l’Europa, ma nel complesso -20% di giro d’affari nel settore “aviation”. Il bilancio e’ di Trademark Italia che ha effettuato una indagine sulle festivita’. Secondo l’indagine, a dispetto della recessione, il numero delle persone fuori casa aumenta, ma con formule di viaggio più contenute e a buon mercato. Si scambia volentieri la riduzione dei comfort con la possibilità di viaggiare a basso costo. Su 800 intervistati che hanno usufruito di pacchetti organizzati per brevi vacanze nelle capitali, sul Mar Rosso e/o verso le coste settentrionali africane, la spesa media per persona rilevata durante le festività natalizie è stata di 105 euro al giorno all inclusive. E’ costato, invece, quasi il doppio viaggiare nel week-end di San Silvestro-Capodanno. Per Natale ha vinto la tradizione di rimanere in famiglia: al 28 dicembre, su 60 milioni di connazionali, 53 milioni (circa il 90%) sono rimasti a casa con parenti e amici.

I viaggi per Capodanno
Diverso il trend di Capodanno con tanta voglia di evasione: almeno 20 milioni di connazionali hanno trascorso il 31 dicembre fuori casa e, a dispetto della crisi, 7,8 milioni hanno fatto una vacanza. Nel complesso, 12,5 milioni si sono mossi entro un raggio di 100/150 km. da casa e altri 15 milioni hanno festeggiato la mezzanotte “fuori casa”. L’83% dei turisti ha approfittato, inoltre, dei giorni tra Capodanno e l’Epifania per una vacanza breve in Italia (il 43% in montagna e il 26% al mare). Mentre il maltempo e le temperature polari hanno ridotto la voglia di viaggi internazionali all’estero. Al 28 dicembre, ad esempio, Trademark rilevava un 18% di rinunce alla destinazione USA. Per quanto riguarda le formule di alloggio, le tipologie ricettive sono state più o meno quelle rilevate nel 2009: casa di proprieta’ per il 21% e ospiti da parenti o amici il 19%. Le mete preferite sono state in Italia le Alpi e Cortina; rallenta la domanda per le destinazioni balneari, bene le localita’ termali. Stabili le citta’ d’arte. All’estero le piu’ gettonate sono state Londra, Parigi e Barcellona.