2010, anno record per il turismo, ma non per l’Italia

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Il 2010 e’ stato un buon anno a livello mondiale per il turismo, ma non per l’Italia. Le stime fatte dal Touring Club, nel giorno di apertura della Bit, sono di un aumento del 6-7% dei viaggiatori. Si tratta di un record con 935 milioni di arrivi internazionali nel mondo, dato che supera i 913 milioni del 2008. Superato il calo del 4,2% del 2009, quindi, la situazione sta migliorando, con una crescita forte soprattutto in Medio Oriente (+14%), Americhe (+7,6%) e Africa (+6,4%). L’Europa e’ invece cresciuta meno (+3%) e ancora meno l’Italia che resta stabile (+0,6% di visitatori stranieri e +1,2% della spesa).

Turismo interno stagnante
Il Touring per questo parla di ”un turismo interno stagnante”. Per l’Italia il primo mercato resta la Germania con 55 milioni di pernottamenti che sono pero’ quasi dimezzati rispetto ai 100 milioni del 1999, ma sono in forte crescita la spesa russa (+36,1% da gennaio a ottobre 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009). I pernottamenti italiani all’estero sono cresciuti del 4,1% nei primi dieci mesi dell’anno scorso. Le mete piu’ visitate sono state Francia, Spagna, Stati Uniti e Grecia (quest’ultima con un incremento del 9,1%). E per questa primavera una indagine Ipsos-Touring prevede che solo un quarto degli italiani viaggera’, complice la mancanza di ponti nella prima parte dell’anno e la festivita’ del 17 marzo.
Solo il 14% del totale ha gia’ deciso di fare una vacanza. Di questi oltre la meta’ (52%) andra’ all’estero, soprattutto in Europa (33%) e nei caraibi (8%). Il 46% ha intenzione di visitare citta’ d’arte, il 27% di andare al mare e il 10% in montagna. La previsione e’ che cresceranno soprattutto le visite nelle citta’ d’arte.