Guida di viaggio nell’Isola di Capo Rizzuto:un ‘isola ricca di fondali cristallini, spiagge mozzafiato e una succulenta gastronomia

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Isola di Capo Rizzuto è un comune di 14.233 abitanti della provincia di Crotone. Molto attiva nel turismo balneare, si trova all’interno dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto.
L’isola offre spiagge bellissime, di sabbia molto fine, fondali bassi e cristallini, l’entroterra, invece, è ricoperto da una fitta pineta;una meravigliosa natura, grandiosi manieri, feste e una succulenta gastronomia.

Su una lingua di terra circondata dal mare poggiano i resti di un imponente castello dalle mura bianche che risaltano al cospetto dell’azzurro del mare. Il paese poggia su un pianoro declinante verso la costa, che si estende addirittura per 34 chilometri. Da non mancare una visita ai siti archeologici e alle chiese, di cui la più importante è sicuramente il Duomo di Santa Maria Assunta. La riserva marina “capo Rizzuto” lascierà sicuramente un ricordo indelebile al visitatore, così come il parco Rovereto, in cui è possibile passeggiare tra la folta macchia mediterranea e la spiaggia. Immancabile anche la degustazione dei prodotti della gastronomia locale, come il pesce fresco, i formaggi, gli insaccati e tutti gli altri gustosi piatti e dolci tipici di Isola di Capo Rizzuto.

Origini:
Le sue origini si perdono nella notte dei tempi e nei secoli passati fu contesa tra numerosi signori che ne volevano ottenere il dominio.Il territorio di Capo Rizzuto è stato abitato fin da tempi molto remoti, come dimostrano i notevoli ritrovamenti archeologici in tutta l’area. I greci, attirati dal clima e dalla bellezza del luogo, fondarono in zona, a partire dall’VIII secolo a.C.

L’economia di Isola di Capo Rizzuto è prevalentemente turistica e numerose sono le attività alberghiere e commerciali sorte negli ultimi anni.

Punti d’interesse:
Visitando la graziosa cittadina calabrese possiamo infatti ammirare:
il Duomo, eretto nel XVI secolo, presenta una facciata barocca e numerose opere d’arte al suo interno;
la Chiesa di san Marco, voluta nel XVI secolo dalla nobile famiglia dei Ricca;
Le Castella, una fortificazione cinquecentesca che si trova su una piccola penisola e che con il suo indimenticabile profilo è il simbolo della città.

Da gustare:
La Nduja, prodotto tipico dell’area di Vibo Valentia, si prepara con carni di maiale e peperioncino. Si tratta di un salame stagionato, spalmabile e piccante.