Guida di Viaggio a Fontevraud:una cittadina medievale, ritratto della vita monastica francese del XII – XVIII secolo.

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Fontevraud è uno dei luoghi più belli di tutta la Francia,situato nella valle della Loira, famoso per ospitare uno dei
complessi monastici medievali più completi del mondo. Un piccolissimo comune, di appena 1180 abitanti, nato e cresciuto
intorno all’abbazia, a sua volta composta da una chiesa, dei chiostri, le cucine, il refettorio e i giardini. Tutti insieme
forniscono un’impareggiabile ed affascinante quadro sulla vita monastica medievale dal XII al XVIII secolo in Francia e
in Europa.

Il monastero fu fondato nel 1099 da un eremita, Robert d’Arbrissel, che aveva abbracciato l’Ordine di San Benedetto. Era originariamente costituito da cinque edifici religiosi destinati ad usi diversi.
La particolarità di questo luogo di culto era che vi convivessero sia monaci che suore e che inoltre fosse guidato non da un abate bensì da una badessa, donna di grande influenza, spesso di sangue reale. Per questo motivo il monastero divenne uno dei santuari prediletti dai monarchi.

L’Abbazia di Fontevraud fu per esempio il luogo di sepoltura scelto da Eleonora d’Aquitania che fu anche regina di Francia e poi d’Inghilterra . La chiesa dell’Abbazia divenne inoltre il luogo di sepoltura dei re Plantageneti. All’interno vi si ammirano infatti i noti sarcofagi dipinti di Eleonora d’Aquitania, di suo marito Enrico II, del figlio Riccardo Cuor di Leone e dalla figlia
Isabella. Dopo la rivoluzione francese, il monastero fu parzialmente distrutto e quindi usato come prigione nel 1804 al 1963. Successivamente è stato restaurato dallo Stato francese e sono stati avviati anche dei lavori di scavo.

La Chiesa è un superbo edificio romanico, caratterizzato da grandi colonne dominate da capitelli scolpiti in forme complesse e misteriose. La magnifica sala capitolare rinascimentale ha delle volte molto belle, portali intagliati e affreschi del XVI secolo. I chiostri sono a loro volta rinascimentali, così come il vasto refettorio dalle mura romaniche e dalle volte gotiche. L’edificio più affascinante di tutto il complesso è la sala della cucina romanica, perfettamente restaurata. Quest’ultima, di pianta ottagonale, ha un alto tetto centrale contornato da un gruppo di comignoli. All’interno ci
sono ben sei cammini, i quali venivano usati per la preparazione dei pasti per le centinaia di membri della comunità monastica, tra suore e monaci. Alcuni edifici sono oggi utilizzati con sapiente pragmatismo come centro congressi.

L’abbazia reale di Fontevraud fornisce ai visitatori l’occasione per esplorare uno dei più ben conservati complessi di architettura monastica attualmente esistenti in Francia. Oggi Fontevraud, riconosciuta come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, viene utilizzata per concerti, mostre d’arte e rappresentazioni teatrali. Degne di nota sono anche la chiesa di St-Michel, esterna al complesso abbaziale, cinta da portici in legno oltre Place des Plantagenets e Rue du Logis Bourbon e la cappella di St-Catherine, del XIII secolo, in fondo a un bel viale fiancheggiato da alberi di tiglio che si diparte dalla chiesa.

Ricordiamo brevemente che l’abbazia fu fondata nel 1099 da eremita bretone, Robert d’Arbrissel. L’ordine di Fontevraud si distingueva per essere stato retto da una successione di trentasei badesse, tutte di origini aristocratica, e per aver aperto le porte di cinque monasteri distinti a monaci, suore, lebbrosi, malati e donne aristocratiche che desideravano dedicarsi a una vita di preghiera e di contemplazione.

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