Berlino: la capitale tedesca tra tendenze e monumenti

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Esiste un folto gruppo di turisti assolutamente votato alla bellezza di Berlino che colpise con il fascino di mille attrazioni diverse, per una capitale all’avanguardia e creativa dove staccare la spina sul serio. Ecco che, quindi, soprattutto i giovani si ammalano della cosiddetta sindrome berlinese, prima, durante e dopo la vacanza ed appunto non di rado tornano a visitarla più volte. La sua forza magnetica, quella stessa che rende contenti alla vigilia della partenza è inspiegabile perchè raramente accade per le altre capitali europee che pure sono altrettanto affascinanti. Che cos’è che la rende irresistibile?

E’ probabile che di Berlino non sfugga la capacità di rinnovarsi sempre, la vivacità culturale e l’alto valore simbolico legato al passato. Non dimentichiamo che ha superato l’orrore del nazismo, la Guerra Fredda, la costruzione del Muro. Nell’ultimo ventennio però è rinata e anche per un solo weekend non è una cattiva idea ritagliarsi qualche ora per visitarla anche grazie alla presenza di tanti voli low cost per la città. Dal 1989 quando il muro è stato abbattuto e la Germania riunificata un anno fopo, la metropoli oltre ad essere diventata capitale del Paese è diventata di nuove tendenze che non di rado vengono copiate dal resto del mondo.

Questo l’ha mostrata soprattutto ai giovani con un altro volto, come un punto di riferimento in Europa del nuovo che avanza e nascono spunti e intuizioni con la collaborazione di tutti. La sua nuova vita è iniziata soprattutto in Postdamer Platz e per ridarle smalto dopo la caduta del muro sono stati chiamati gli architetti più noti del mondo, non ultimo proprio Renzo Piano. La nuova architettura berlinese non si discute, piace o su detesta ma non si può negare che rsta al passo con i tempi e anzi li anticipa. Camminare con il  naso all’insù per scoprire le peculiarità dei suoi palazzi è un must per un luogo non lontano dall’Italia e sempre più amato.