Viaggio da sogno in Brasile alla scoperta della flora e della fauna locale

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Il Brasile è un piccolo paradiso terrestre, forse addirittura poco celebrato rispetto alle sue immense potenzialità. Riuscireste a credere che al suo interno si trovano ben 55.000 specie di piante e cinque ecosistemi particolari? Questo garantisce all’intero globo di rifornirsi di alcune delle risorse più comuni ed importanti. Qualche esempio? La gomma è originaria delle foreste pluviali dell’Amazzonia. Una parte degli affluenti del Rio delle Amazzoni sono ancora inesplorati e i contrasti sono netti sotto tutti i punti di vista tra deserto e savana, foreste e paludi.

Nella foresta amazzonica si trovano ampie zone di verde lussureggiante e fitto e a causa degli allagamenti annuali gli animali selvatici tendono a cambiare.Si trova ad esempio il macao blu e oro o l’ Aguapé, quest’ultima una pianta galleggiante dalle proprietà curative. Il cerrado è una savana ricca di gruppi di alberi e non manca il mutum, un uccello tipico e il pequi o noce souari con dolci bacche e piccole spine all’interno. Nel sertao ci sono animali unici come lucertole, serpenti e volpi. Vi si allevano pure capre e pecore e non manca il Cactus Mandaracu e lo Juazeiro un albero indigeno simile ad un cespuglio.

 

La Mata Atlantica o Foresta Atlantica è tutto quello che resta della foresta pluviale costiera brasiliana e tutt’ora sono presenti uccelli esotici e scimmie, come quelle cappuccine. Nel Pantanal, infine, ci troviamo nella zona paludosa interna più grande del pianeta dove a tutte le ore non mancano uccelli e caimani. La stagione secca è il periodo migliore per una visita. Qui potrete incontrare l’anaconda, un grande boa acquatico che può raggiungere i 10 metri di lunghezza e uccidere prede enormi. C’è infine come vegetale, la gravatà che è un tipo di frutto molto simile all’ananas che cresce al suolo ed è peculiare del Brasile. Un mondo a parte che solo il Paese conserva e mostra di rado ai suoi visitatori.