Meteo Italia: a Roma potrebbe arrivare la neve

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Siamo a fine gennaio e che faccia freddo ce lo aspettiamo, ma certo ci lasciano senza parole le previsioni per le prossime ore che parlerebbero di una colonnina di mercurio in grado di scendere ben oltre lo zero pure in città come Roma piuttosto miti. Il gelo siberiano che sta interessando la nostra penisola, quindi, potrebbe portare più di qualche fiocco di neve sulla Capitale, già a partire dalle prossime ore e c’è chi sogna di svegliarsi in una città con i tetti imbiancati come nelle aree fredde del Nord. Certo in un luogo non abituato a certe manifestazioni  del tempo, i disagi non mancherebbero ma lo spettacolo sarebbe assicurato.

Febbraio 2012, quindi, potrebbe entrare con la neve magari alle porte della Città Eterna e la Protezione Civile si dice già pronta ad intervenire in caso di disagi. Ecco che, infatti, sta continuamente monitoranto la situazione meteorologica in contatto con il Dipartimento Nazionale e il Centro funzionale regionale. A parlare di quanto potrebbe accadere ci ha pensato Tommaso Profeta, vicecapo di Gabinetto e direttore della Protezione civile di Roma Capitale il quale ha detto:  “le più recenti stime formulate dai tecnici prevedono neve a quota 300/400 metri con ripercussioni, a partire da questa notte, nelle zone dell’hinterland di Roma e nel viterbese. Nella notte tra giovedì e venerdì invece la quota di rischio potrebbe abbassarsi ulteriormente, interessando dunque anche la Capitale”.
Ancora ha aggiunto: “La Protezione civile del Campidoglio ha prorogato lo stato di attenzione per tutte le strutture operative in particolare per quanto attiene al rischio legato alla formazione di ghiaccio nelle ore più critiche.Nella serata di ieri abbiamo distribuito 100 tonnellate di sale, di cui saranno cosparse le strade di grande viabilità e quelle di competenza municipale, mentre una task force di 300 operatori del volontariato e del Servizio Giardini provvederà alla salatura dei punti più soggetti alla formazione di ghiaccio, quali: ingressi e uscite dei Pronto soccorso, Asl, scuole ed aree pertinenziali di fontanelle e nasoni”.