Costa Allegra: a bordo stanno tutti bene

di Redazione Commenta

La situazione è assolutamente sotto controllo, non ci sono criticità, i passeggeri stanno bene“: lo fa sapere il capitano della Costa Allegra, la nave di Costa Crociere che ieri è rimasta al buio e alla deriva nell’Oceano Indiano dopo che a bordo è scoppiato un incendio nell’area della sala macchine. Pericolo scongiurato ben presto e fiamme domate, ma l’energia elettrica è mancata e per diverse ore è rimasta in acque profonde non troppo lontano dalle Seychelles dove era diretta e con la sola possibilità di comunicare con l’esterno, senza nient’altro che funzionasse. Ora il natante con i passeggeri tutti radunati nelle aree principali, è stato rimorchiato da un peschereccio francese fino all’isola più vicina, la Desroches e le condizioni meteo sono buone.

Nessun problema di galleggiamento per Costa Allegra e se i crocieristi sono stati invitati a preparare i loro bagagli in attesa di poter tornare a terra, altri mezzi di soccorso arriveranno in giornata per aiutare chi si trova sulla nave e portare cibo o mezzi di comunicazione per il personale di bordo. Circa 630 passeggeri a bordo e 212 italiani che partiti dal Madagascar stavano navigando lungo un tratto di mare che nasconde atolli da sogno, ma qualcosa è andato storto, confermando che questo è un periodo veramente sfortunato per Costa Crociere.

A raggiungere Costa Allegra per prima è stata una  imbarcazione francese, il «Trevignon», un peschereccio oceanico di 90 metri che incrociava nella zona e che le autorità locali hanno portato da queste parti. Un altro peschereccio arriverà in giornata e darà soccorso a tutti i passeggeri. Al momento, come fa sapere il capitano di fregata Filippo Marini, portavoce della Capitaneria di Porto che sta seguendo tutte le operazioni dall’Italia: “Il peschereccio si trova sotto la nave, sono arrivati e daranno l’assistenza al comando di bordo. Le modalità operative saranno pianificate a bordo della nave e il peschereccio starà tutto il tempo necessario in attesa che arrivino gli altri mezzi”.