L'intelligenza artificiale IA sbarca a Milano dove viene gestito un bar che assembla cocktail grazie al suo ausilio.
Iter è un apprezzato cocktail bar di Milano e lancia la sfida all’intelligenza artificiale dovuta anche alla curiosità che questo argomento comporta ai giorni nostri; difatti l’IA è la tecnologia più chiacchierata del momento e sono stati già svelati i suoi molteplici utilizzi dunque perché non sfruttarla anche nell’ambito della miscelazione? La sfida consiste di far generare una lista drink dall’intelligenza artificiale che viene ritoccata dai bartender che lavorano da Iter e far capire poi ai clienti cosa è stato creato artificialmente e cosa contiene invece la mano umana. La lista delle varie bevande è ispirata ai paesi nordici come la Norvegia ed i lavoratori di Iter spiegano come è nata quest’idea in un periodo storico dove ci si chiede quand’è che l’Intelligenza Artificiale sostituirà i lavoratori.
A parlare è Carlo Dell’Asta partner del Gruppo Mag e Family a cui Iter appartiene “L’idea è nata a fronte di questa tendenza a interagire sempre di più l’AI. Ci piaceva l’idea di stuzzicare il cliente e invitarlo a riflettere su questi sistemi sempre più presenti nelle nostre vite: cosa è reale e cosa non lo è?. Abbiamo utilizzato ChatGPT, un’intelligenza artificiale open source, per creare le ricette dei nostri drink. Abbiamo iniziato a dialogare con il modello AI, ponendo domande sempre più specifiche e rielaborando poi le risposte ottenute. Siamo riusciti a sviluppare otto drink unici, interamente creati dall’AI, che abbiamo poi consegnato ai nostri bartender perfezionandole ulteriormente con tocchi personali” conclude Dell’Asta immaginando un futuro distopico alla Black Mirror che non sembra poi così lontano.
Perché la Norvegia come esempio? “In questa dicotomia tra uomo e macchina, tra reale e artificiale, tra scienza e natura, abbiamo pensato di prendere come spunto questa nazione incontaminata. Come in questo bellissimo territorio è l’uomo a dover adattarsi alla natura, chissà se nel futuro dovremmo noi adattarci alla tecnologia?” spiega Carlo prendendo proprio la Norvegia come esempio di terra ancora principalemente incontaminata e rispettata. Da ChatGPT nascono dunque questi drink, una sorta di chatbot creato da OpenAI che sta facendo parlare molto di sé. Per farlo funzionare basta dare un input descrittivo di quello che vogliamo ed il resto lo fa da sé. È la provocazione lanciata con questi 8 cocktail ispirati ai ghiacciai, alle montagne e ai fiordi norvegesi, per un insieme di sapori, consistenze e profumi diversi. Dopo aver dunque preso ispirazione da viaggi nel mondo quali Scozia, Olanda, Panama, Francia, Estonia, Marocco, Italia e Messico il locale di Flavio Angiolillo prende ispirazione dalla Norvegia ma in modo diverso.