Certi contrasti sono davvero sorprendenti, e quattro dei nostri influencer stanno per viverlo di persona. Parliamo di Beatrice Asia Barutta, Cristina Musacchio, Federico Fontana e Luca Lattanzio che – tra Instagram, YouTube e TikTok – raggiungono insieme circa 5 milioni di followers. E che oggi sono in partenza per il Paese del Dragone, in un viaggio esperienziale di una settimana organizzato dall’Agenzia di comunicazione I SAY. In programma, circa venti visite a luoghi ormai iconici sia della tradizione, sia della tecnologia green tra Pechino con i suoi tre millenni di Storia, Shanghai e alcune località intermedie. Come guida e accompagnatore turistico, Alex Zarfati – socio fondatore dell’Agenzia ma soprattutto appassionato conoscitore e attento divulgatore della Cultura orientale.
Templi, giardini e grattacieli
Shanghai: la città sul delta del Fiume Azzurro (Yangtze), nata nel 1074. Dove le architetture religiose si combinano con spettacolari strutture contemporanee. Come nel caso del Tempio Jing’an – costruito nel 247 A.C., spostato qui all’inizio del XIII secolo e che oggi sorge vicino alla principale via dello shopping (Nanjing Road). E come nel caso del Tempio del Dio della Città, realizzato durante la dinastia Ming e che oggi si trova nella zona più prospera di Shanghai. Nelle sue vicinanze, il Giardino Yuyuan – incredibile luogo, quasi fermo nel tempo, di perfetto equilibrio tra piante, animali, padiglioni, specchi d’acqua e ponti in mezzo alla realtà urbana più popolata della Cina. Che conta però anche due dei grattacieli più alti al mondo, entrambi di notevole architettura contemporanea assieme spettacolare e sostenibile: ‘Oriental Pearl Tower’ e ‘Shanghai Tower’.
Arti, mestieri e gastronomia
Tra queste architetture quasi spuntate da un film di fantascienza, le cosiddette “aree” molto amate sia dai residenti, sia dagli ospiti. Dove, di solito attorno a una via principale, case in architettura tradizionale ospitano gallerie d’Arte, botteghe artigianali, negozi moderni e luoghi dedicati ai sapori locali e internazionali. Come la Sanlitun a Pechino, Wudaoying Hutong e Houhai a Tonngzhou oppure Xintiandi, Tianzifang e Taikang a Shanghai. Talvolta, con storie antiche – come la Wudaoying, lunga più di seicento metri e larga sei, dove in origine vivevano i soldati della dinastia Ming. Senza dimenticare il distretto chiamato “Concessione francese” o “Città francese” – nato nel 1849 e oggi pieno di gallerie d’Arte, studi fotografici, negozi di grandi marchi mescolati a piccole boutique, caffè e ristoranti.
Nuove tecnologie
Ma i nostri speciali viaggiatori andranno a esplorare (e non poteva essere altrimenti) anche alcuni spazi dell’innovazione. Tutti in chiave green, verso un nuovo equilibrio tra sviluppo e ambiente. Come la multinazionale Xiaomi, che – oltre ai telefonini o ai computer – produce un’auto elettrica che tenta di combinare efficienza, sicurezza ed eco-compatibilità. Oppure la fabbrica di Airbus di Tianjin, a zero emissioni e attenta all’uso del carburante sostenibile, e il Parco tecnologico di Tsinghua – uno dei principali scientifici universitari della Cina. Che oggi collabora con alcuni dei maggiori enti mondiali dell’high-tech e dove la ricerca è accompagnata dalla formazione alla sostenibilità.
Sette giorni intensi, di affascinanti contrasti e non poche suggestioni. Da seguire dunque, nei prossimi giorni, sulle pagine social dei nostri giovani influencer.