Children’s Tour: salone delle vacanze 0-14 anni, dal 28 al 30 marzo

 Se gli adulti fanno vacanze sempre più brevi, di 15 giorni al massimo, aumentano invece i piccoli turisti, ovvero i bambini e i ragazzi in viaggio da soli. E la richiesta di tour, villaggi, campeggi e campi scuola riservati ai soli bambini è diventata così forte da portare alla nascita di una fiera dedicata, che si ripete da cinque anni. E’ Children’s Tour, salone delle vacanze 0-14, in programma dal 28 al 30 marzo nel quartiere fieristico di Modena. L’Istat calcola che sono proprio i bambini gli individui che viaggiano di più: ogni anno oltre il 60% di bambini 0-14 anni effettua almeno una vacanza. D’altronde lo stesso settore del turismo scolastico ‘muove’ annualmente circa 4,5 milioni di studenti fra viaggi di istruzione, visite didattiche e scambi culturali, per un fatturato che si aggira sui 720 milioni di euro. Persino la materia piú ostica, infatti, puó entusiasmare se viene proposta con i metodi giusti: per questo ogni anno torna, puntuale, l’appuntamento con gite e uscite d’istruzione.
Alla Fiera di Modena insegnanti, genitori, e operatori incontreranno direttamente le località turistiche e le strutture ricettive, i campi sportivi e i centri per le vacanze studio, le fattorie didattiche e i percorsi naturalistici dove la parola d’ordine è imparare divertendosi. Al mondo della scuola sarà dedicata la giornata di apertura della manifestazione ed è in programma un workshop sul turismo scolastico: i protagonisti della domanda saranno gli insegnati che decidono i viaggi di istruzione delle scuole elementari, medie e superiori. La presenza dei docenti a “Children’s Tour 2008” è stata autorizzata dal ministero della Pubblica Istruzione con una circolare e agli insegnanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La manifestazione si propone dunque l’obiettivo di informare e pianificare le gite scolastiche e le uscite didattiche piú in linea con le esigenze formative e di divertimento degli studenti.
Confesercenti: “un segnale positivo perché indica la concreta possibilità di allungare la stagionalità e di diversificare l’offerta turistica se sostenuta con lungimiranza. Il fatto che la richiesta di tour, villaggi, campi scuola riservati ai bambini sia in crescita, dimostra che c’e’ l’esigenza di studiare e programmare in modo diverso il rapporto famiglia-scuola-turismo”.

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