Alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia la mostra Il Bacio tra Romanticismo e Novecento. Dal 14 Febbraio al 2 Giugno 2009

 A Pavia, dal 14 febbraio al 2 giugno 2009, sarà aperta al pubblico la mostra d’ arte intitolata: Il bacio tra Romanticismo e Novecento. La mostra sarà allestita alle Scuderie del Castello Visconteo.
Saranno esposte 60 opere dei maggiori artisti italiani: Hayez, Tranquillo Cremona, Medardo Rosso, Lega a Previati, De Chirico, Manzù.

Il percorso espositivo della mostra interpreta la simbologia del bacio, esplorando le particolari espressioni che il bacio ha assunto nei due secoli di studio degli artisti.
Saranno analizzati il bacio nella mitologia, nella storia sacra, nella letteratura, nell’ intimità domestica.

Una sezione della mostra presenterà un video che ripercorrerà la storia dei più famosi baci della cinematografia italiana.

Sede Mostra
Pavia, Scuderie del Castello Visconteo Viale XI Febbraio, 35

A Roma la mostra d’ arte Cento anni di Acquerelli Inglesi fino al 30 Gennaio 2009 – Ingresso Libero

 A Roma, fino al 30 Gennaio 2009, presso la Galleria Antiquaria di Carlo Maria Biagiarelli, sarà aperta al pubblico con ingresso libero la mostra d’ arte intitolata: Cento anni di acquarelli inglesi.
Tra gli artisti esposti: Bland, Hoodward, Fraser, Linder, Barnard, Ross, George, Stevens, Davis.
L’ esposizione, con le sue oltre duecento immagini propone: cottages, romantiche donne inglesi in mussola bianca, candide marine, spiagge opalescenti con silhouettes fin de siécle, bambini, ombrellini cagnolini, scogliere con gabbiani in picchiata, guglie gotiche di castelli e cattedrali, trasparenze di laghi, slavature di piogge e nuvole.

A Roma la mostra del Presepe Reale al Museo Nazionale Romano dal 21 Dicembre 2008 al 22 Febbraio 2009

 Il Presepe Cortese della Reggia di Caserta sarà eccezionalmente esposto nel teatro del Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps a Roma, dal 21 dicembre al 22 febbraio 2009, con la mostra intitolata: Il Presepe Reale e le vestiture del popolo. Per la prima volta a Roma verrà presentato l’ unico esemplare di presepe reale esistente al mondo, l’ ultimo presepe realizzato nel Settecento prima della fine del Regno delle Due Sicilie che riproduce le scene canoniche come la natività e l’ adorazione degli angeli, il corteo dei Magi, la taverna e il mercato, rappresentando tutta l’eterogenea popolazione del Regno dell’epoca, dai rustici popolani, agli opulenti orientali fino ai raffinati mercanti decorati con ricami in argento e oro.
Un’ esposizione capace di restituire non solo il fascino della tradizione ma anche il contesto artistico culturale che fece del Presepe Cortese la massima rappresentazione delle contraddizioni di un intero popolo. Un popolo multiculturale che si ritroverà nei dipinti di Salvatore Fergola, esposti in mostra accanto ai disegni e alle incisioni, provenienti dal Museo di San Martino di Napoli, che ritraggono i vestiti dell’epoca e alle porcellane di Capodimonte con i costumi del Regno. Ma il popolo rappresentato nel Presepe Reale è tutto il popolo del Regno delle Due Sicilie, non solo di Napoli. Per questo dalla Reggia di Caserta arrivano i due preziosi volumi con acquetinte che riproducono “Vedute della Sicilia” con i costumi popolari.

Mostra Matite di Vinile a Roma fino al 27 Febbraio 2009: fumettisti, disegnatori e illustratori nella discografia

 La mostra Matite di Vinile con ingresso libero, aperta fino al 27 febbraio a Roma alla Sala Santa Rita (in Via Montanara, adiacente Piazza Campitelli), vuole documentare il rapporto tra musica e fumetto a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, attraverso le copertine che contenevano i dischi fino ad un’ incursione nelle copertine dei cd dei nostri giorni.
Dalla metà degli Anni Cinquanta, infatti, i rapporti tra musica leggera e grafica si sono fatti sempre più intensi per la grande diffusione che cominciavano ad avere i dischi in vinile sia nel formato a 33 giri che in quello a 45 giri. La busta che conteneva il disco cessava di essere un anonimo contenitore: le nuove buste, per ambedue i formati, erano chiuse e illustrate, con fotografie e spesso con disegni.
I giovani grafici si trovarono spesso ad assumere le vesti degli illustratori, e alcuni di loro avrebbero poi intrapreso un percorso artistico che li avrebbe portati all’interno del mondo del fumetto, come ad esempio è il caso di Guido Crepax. La consuetudine di utilizzare i disegnatori di fumetti per realizzare le copertine dei dischi continuò per tutti gli anni ’70 e ’80, fino alla scomparsa dei dischi in vinile, ma in alcuni casi è sopravvissuta fino ad oggi, anche con il formato ridotto del compact disc.

La collezione Arnaldo Caprai in mostra al Museo Napoleonico di Roma fino al 29 Marzo 2009

 La mostra ” In quelle trine morbide. Merletti dell’ Ottocento dalla Collezione Arnaldo Caprai ” presenta al Museo Napoleonico di Roma una selezione di merletti provenienti dalla collezione Arnaldo Caprai di Foligno, considerata una delle più importanti raccolte tessili europee private. La collezione è costituita da circa 4.500 merletti prodotti tra il XVI e il XIX secolo e racchiude la più ampia rassegna di questa tipologia di prodotto artistico presente in un’ unica collezione.
La ricchezza delle varietà delle tecniche esecutive e la presenza di manufatti per gli usi più diversi come bordure, colletti, fichu, cappe, mantiglie, ventagli, ombrellini, cuffie, fazzoletti, rendono questa collezione unica nel suo genere.
L’ esposizione offre una panoramica delle diverse manifatture europee di merletti e della loro diversificata ed elegante produzione in un arco di tempo che copre tutto l’800.
Per l’ occasione sarà presentata anche la piccola ma preziosa collezione di merletti conservata al Museo Napoleonico, il cui nucleo più omogeneo è costituito da un gruppo di venti dentelles appartenuti a Eugenia, moglie di Napoleone III. Tra i pezzi più rilevanti la preziosa mantiglia di pizzo nero donata all’ex imperatrice nel 1876 in occasione di un suo viaggio in Spagna.

Mostra su Sèvres: La Conquista della Modernità. Ai Musei Capitolini di Roma da Dicembre 2008 all’ 8 Marzo 2009

 La conquista della modernità – Sèvres, 1920-2008 è la nuova mostra ai Musei Capitolini di Roma che offre, con oltre un centinaio di opere tra porcellane e disegni, un panorama della creatività del XX e del XXI secolo di una delle più celebri manifatture europee, la Manifattura nazionale di Sèvres.
Dall’ Art Dèco alla produzione più recente, l’esposizione vuole presentare la varietà della creazione tra la tradizione delle tecniche di produzione della porcellana risalenti alla fine del XVIII secolo e la modernità delle forme e delle decorazioni immaginate dagli artisti invitati a creare per Sèvres.
La mostra fa scoprire l’ importanza che Sèvres riserva alla creatività contemporanea in tutte le sue forme. Opere d’ arte spesso uniche, talvolta inedite, sono realizzate tanto da artisti di fama internazionale che da giovani, autori di sorprendenti opere come l’installazione di 60 rose in biscuit di porcellana profumata, create in occasione dell’anniversario dei 250 anni della Manifattura nella sua attuale sede.
Un omaggio particolare è tributato al designer italiano Ettore Sottsass, recentemente scomparso, che ha creato forme tra le più innovative della collezione di Sèvres, mai presentate in Italia.

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