Vacanze estive: la coppia scoppia sotto l’ ombrellone. Se la coppia non va si vede in vacanza

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Estate di fuoco per le coppie italiane. Sotto l’ ombrellone aumentano litigi e discussioni. E così il rischio di mettere fine alla propria relazione sale, con un picco di litigi e separazioni raggiunto, non a caso, proprio nei mesi più caldi dell’ anno. Ma quali sono i motivi che mandano letteralmente in tilt la coppia durante le agognate e attese vacanze? L’Accademia internazionale Stefano Benemeglio delle discipline analogiche ha tentato di tracciare una mappa di preferenze e abitudini che, in viaggio, possono minare la vita di coppia.

QUESTIONE DI ABITUDINE
Ad esempio, il 65% delle donne ama stare sotto il sole almeno 5 ore al giorno, mentre gli uomini resistono molto meno: il 43% meno di 3 ore e il 53% non più di 5. E se l’ uomo a prendere il sole si annoia (53%), solo il 4% delle donne considera la spiaggia una perdita di tempo. Per lei prendere il sole è soprattutto, complice la tintarella, una vera e propria cura di bellezza (58%), nonché un modo per rilassarsi (38%). Secondo i dati elaborati dall’ Accademia, il 12% delle donne ama andare in spiaggia con il proprio partner mentre solo il 20% degli uomini si dichiara propenso a prendere il sole accanto alla propria partner.

STANCHEZZA E INCOMPRENSIONI
Il più delle volte, ad accendere discussioni “è la stanchezza”, anche se “è soprattutto l’ incomprensione interna alla coppia a determinarne l’effettiva rottura“, spiega Stefano Benemeglio, presidente dell’ Accademia, che si propone di contribuire allo sviluppo del potenziale umano e al recupero della qualità della vita.
Le abitudini diverse di lui e di lei – prosegue – influiscono sulla percezione della vacanza, durante la quale l’ esigenza principale per entrambe è quella di riposare dai ritmi frenetici della quotidianità ed è difficile farlo se non si riesce a comprendere il punto di vista dell’altro”. Tuttavia “non è necessario evitare sempre i conflitti, anche perché dopo una lite può essere ancora più gratificante stare insieme“, sostiene Benemeglio. “L’ assenza di contrasti – puntualizza – potrebbe invece dipendere dalla paura, forse anche inconscia, che un rapporto già tentennante possa interrompersi definitivamente in seguito a una lite banale“.

QUANDO LITIGARE AIUTA
Ma quando un litigio diventa costruttivo? “Una discussione può anche essere un fattore di unione per la coppia – spiega Benemeglio – ma affinché una lite si riveli costruttiva l’ obiettivo deve essere quello di risolvere il conflitto in modo appagante per entrambi i partner. Il traguardo non deve essere imporsi sull’ altro, ma la volontà di guardare il mondo con gli occhi del partner“.

RISOLVERE I PROBLEMI PER TEMPO
I periodi difficili possono comunque passare anche senza conseguenze importanti per la vita di coppia. Il segreto, secondo l’ Accademia che lancia l’ allarme lite in vacanza, sta tutto nell’ impegnarsi per cercare di recuperare l’ equilibrio e l’ armonia risolvendo i problemi prima che possono compromettere la coppia. La volontà di riuscire in quest’ impresa si esprime con il desiderio di risolvere i problemi e con la comprensione reciproca.