Costa Concordia: le ricerche dei dispersi proseguono

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Alla conferenza stampa organizzata questa mattina, il Capo del dipartimanento della Protezione Civile e neo commissario delegato all’emergenza Franco Gabrielli ha parlato chiaro: il rischio di disastro ambientale è concreto, ma le ricerche dei dispersi proseguiranno. Le parole si Gabrielli, coadiuvato dal direttore dell’Ufficio emergenze e dal direttore dell’ufficio volontariato della Protezione Civile, Franco Curcio e Titti Postiglione, sono state precise:

Le ricerche dei dispersi della nave Costa Concordia proseguono. Dobbiamo sovrapporre la ricerca dei dispersi e evitare, in contemporanea, un disastro ambientale. Il rischio ambientale non e’ rappresentato solo dal carburante presente nella nave, ma anche dagli olii, dai solventi e da tanti altri materiali di cui e’ equipaggiata la Costa Concordia.

I sommozzatori della Marina Militare sono entrati in acqua questa mattina poco dopo le sette vicino al relitto della nave per aprire tre varchi sul ponte cinque, dove probabilmente si trovavano alcuni passeggeri dopo che la nave si è piegata. Tra le altre news, questa mattina si è conclusa la prima fase dell’operazione Bunker da parte della società olandese Smit Salvage incaricata di liberare il relitto dal carburante presente nelle 23 casse della nave.

La prima fase dell’operazione è consistita nel posizionare delle panne assorbenti in tre cerchi concentrici che chiudono la nave in una barriera: questo per evitare fuoriuscite di idrocarburi. Intanto è stata anche confermata la notizia del recupero dell’hard disk di bordo della nave Concordia oltre a due telecamere posizionate nella plancia. Da quanto si apprende il recupero sarebbe stato fatto dal nucleo del gruppo operativo sommozzatori dei carabinieri di Genova. Un ottima notizia che permetterà di avere notizie ancora più precise su quanto accaduto negli ultimi minuti prima della tragedia. Deve invece essere ancora recuperata la scatola nera.

Gabrielli ha discusso anche delle presunte polemiche avanzate da Bertolaso nei confronti delle operazioni di soccorso che a suo dire non sarebbero state ben coordinate a causa di una ingente mobilitazione. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.