Come aprire un agriturismo. Le tre regole del successo e gli indirizzi utili

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Come aprire un agriturismo. Le tre regole del successo e gli indirizzi utili – Mettere a disposizione degli ospiti un agriturismo è un business, a patto che ci si prepari, si scelga il posto adatto e si offrano tante attività.
Fino a qualche anno fa aprire un agriturismo era una scelta di gran moda, un’ idea imprenditoriale di successo che ha fatto la fortuna di tanti. In Italia infatti gli agriturismi aperti agli ospiti sono oltre 16.500 con un giro di affari medio di 55.000 euro l’ anno.
Per molti però l’ agriturismo rimane ancora un sogno nel cassetto anche se l’ agriturismo è un business che non si sta assolutamente esaurendo secondo il libro uscito ques’ anno Voglio aprire un agriturismo (Agra Editrice, 25 euro) di Carlo Hausmann, segretario del consorzio Anagritur (www.anagritur.com).
Le chiavi del successo per aprire un agriturismo sono 3 REGOLE FONDAMENTALI:

NON IMPROVVISARE: avviare e gestire bene un agriturismo vuol dire conoscere bene il settore e le sue regole. Occorre prima di tutto prepararsi seguendo corsi specifici, suggerisce Carlo Hausmann. I corsi in genere durano 100 ore e forniscono le nozioni di base per chi non ha esperienza: la normativa nazionale, gli obblighi amministrativi, gli adempimenti fiscali. I corsi sono organizzati sia a livello provinciale sia a livello regionale dalle tre associazioni nazionali per l’ agriturismo: Agriturist (tel 066852342 – www.agriturist.it), Terranostra (tel 064682370 – www.terranostra.it) e Turismo Verde (tel 063240111 – www.turismoverde.it).
In molti casi i corsi sono gratuiti perchè finanziati da fondi pubblici, altrimenti costano intorno ai 500 euro. Una volta acquisite le competenze fondamentali, è necessario imparare le tecniche per promuovere il proprio agriturismo: il marketing di se stessi oggi è fondamentale per farsi largo tra la concorrenza. A ottobre 2008 partiranno i corsi di promozione aziendale promossi da Agriturist: durano 5 giorni e si svolgono, in base alle richieste, su tutta Italia, costano circa 250 euro per i soci e 400 euro per chi non è iscritto all’ associazione.

LA SCELTA DEL POSTO – APRIRE L’ AGRITURISMO IL PIU’ VICINO ALLA CITTA’: la Toscana e il Trentino Alto Adige sono inflazionati; fino ad oggi si sono aperte attività di agriturismo soprattutto in collina e in montagna, eppure in Italia c’è ancora molto da scoprire. Il suggerimento secondo Hausmann è optare per zone non troppo lontane dalla città; secondo gli studi infatti le persone oggi hanno voglia di natura ma non amano fare i chilometri per trovarla.
Alle porte di Roma e di Milano, ad esempio, ci sono incredibili oasi verdi non ancora sfruttate.

CREARE I SERVIZI DOC: le camere di un agriturismo devono essere gradevoli e confortevoli e il menu realizzato con prodotti buoni e genuini, tipici del luogo. Ma questo non basta: oggi il cliente di un agriturismo desidera soprattutto scoprire il territorio intorno all’ agriturismo, le strutture di successo sono quelle che propongono visite guidate per conoscere e ammirare le caratteristiche del posto. Ottime le escursioni a cavallo, con la bicicletta o anche a piedi, l’ importante è offrire itinerari, anche brevi nel raggio di 20 chilometri, ma che accompagnino le persone nella natura.

(A cura di Manuela Torregiani)