Viaggi, cosa fare in caso di emergenze naturali o sanitarie

di Valentina Commenta

Cosa fare in caso di emergenze sanitarie o naturali quando si intraprende un viaggio? Nel momento in cui si inizia in viaggio difficilmente vengono messe in conto evenienze di questo genere. E per quanto comprensibile, è necessario essere sempre preparati.

Ambasciate e consolati

Quando si viaggia fuori dall’Italia è basilare avere con sé i contatti di Ambasciata e consolati italiani nel territorio che si va a visitare. Essi devono essere il primo punto di riferimento del turista che può aver bisogno di appoggio legale, sanitario o semplicemente di essere aiutato in momento di bisogno.

Lontani da manifestazioni

Se il paese che state visitando si trova al centro di diatribe politiche o manifestazioni di sorta, è consigliato tenersi lontani da assembramenti di ogni genere, soprattutto se di stampo politico. E’ impossibile assicurarsi incolumità in queste occasioni: anche se riconosciuti come turisti. In caso di attentati è necessario contattare il proprio Consolato o la propria Ambasciata.

Emergenza naturale

Terremoti, smottamenti: qualsiasi sia l’emergenza è bene immediatamente mettersi in contatto con la propria Ambasciata o consolato e in caso si abbia la possibilità autonomamente recarvicisi. Non solo in questo modo è possibile confermare la propria sopravvivenza ma anche usufruire di eventuale aiuto o rimpatrio.

Emergenza sanitaria

Anche in questo caso è necessario entrare immediatamente in contatto con le proprie sedi consolari nel paese. In caso di viaggio in zone affette da epidemie esse possono indicare dove sottoporsi alla giusta profilassi al fine di non ammalarsi ed aiutare ad organizzare un eventuale volo di rientro presso il proprio paese dove eventualmente essere curato nel modo più adeguato possibile.

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