Viaggio a Zanzibar tra spiagge bianche e le leggende da Le Mille e una Notte: Stone Town-Zanzibar Island-Pemba

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Viaggio a Zanzibar tra spiagge bianche e le leggende da Le Mille e una Notte: Stone Town-Zanzibar Island-Pemba
Per secoli Zanzibar è stato un importante scalo commerciale dell’ Oceano Indiano, capitale di dinastie africane, persiane e arabe. La supremazia che sviluppò su tutta la ” terra dei neri ” (zandj barr), portò il solo arcipelago di Zanzibar ad ereditare questo nome.
Da qui, grandi esploratori come Burton, Speke, Livingstone, Stanley, partirono alla ricerca delle mitiche sorgenti del Nilo, aprendo una nuova pagina nella storia del continente africano. Quest’isola di spezie aromatiche e avorio, diventò depositaria di storie fantastiche, come le gesta di Sindbad, il marinaio di Baghdad de “Le mille e una notte“. Qui realtà storiche di schiavi, harem, principesse e intrighi di palazzo, diedero origine a racconti leggendari.
Molti scelgono Zanzibar come meta di vacanza esclusivamente balneare. Per una vacanza mista balneare e culturale una settimana dà un’ idea del Paese perché molti posti interessanti sono comunque vicino alle spiagge e si può quasi sempre fare mezza giornata di visita e mezza giornata al mare. Per viaggiatori indipendenti che intendano approfondire i vari aspetti del Paese sono necessari 15 giorni nei quali sono comunque possibili diverse soste balneari. Stone Town necessita di almeno due giorni, Zanzibar Island (Unguja) necessita di almeno 5 giorni e Pemba di almeno 4 giorni, i rimanenti 4 giorni per gli spostamenti.

COSA VEDERE E COSA FARE A ZANZIBAR

Oltre alle bellissime spiagge in cui è possibile rilassarsi o fare passeggiate, Zanzibar offre moltissime opportunità di approfondimento, che vanno dagli aspetti storico architettonici di Stone Town a quelli archeologici delle rovine sparse in tutto l’ arcipelago, dall’ ambiente naturale e forestale alla visita delle piantagioni di spezie, dalle spiagge in cui passare ore di relax alle barriere coralline per immersioni in snorkeling o con bombole.

Consiglio RIVOLGERSI SEMPRE ALLE GUIDE UFFICIALI PER LE ESCURSIONI: per visite guidate, Zanzibar dispone di guide ufficiali che possono essere contattate presso tutti i tour operator dell’ arcipelago. Le guide ufficiali vi mostreranno il tesserino personale con fotografia, quelli che non l’ hanno sono persone, generalmente ragazzi che s’ improvvisano guide e non sono in possesso di patentino ufficiale. Le guide ufficiali sono meglio preparate, più costose e in caso di controllo la polizia vi lascerà ripartire immediatamente. Le guide improvvisate sono generalmente meno preparate, più a buon mercato e i controlli della polizia sono più lunghi perchè generalmente devono elargire la mancia al poliziotto che dovrebbe fargli la contravvenzione.

STONE TOWN
Stone Town era, fino ai primi del Novecento, l’insediamento più importante dell’Africa Orientale ed attualmente è tra i primi cinque. Zanzibar Town è il capoluogo dell’ arcipelago ed è costituito dal centro storico Stone Town (cioè l’insieme dei quartieri ad ovest di Creek Road) e del quartiere popolare che lo circonda. La parte più interessante è certamente il centro storico (Stone Town), ma anche nei dintorni ci sono siti di grande interesse storico ed architettonico.
Da non perdere in una visita a Stone Town in libertà sono: per l’ architettura la House of Wonders, Old Dispensary, Arab Fort, Cattedrali Anglicana e Cattolica, Peace Memorial Museum e High Court; per storia e cultura Palace Museum, Peace Memorial Museum, Natural History Museum; per il flolklore mercati Darajani ed Estella, portali intarsiati, danze ngoma e musica taarab al forte arabo (notare i portali intarsiati, balconi indiani, baraza).

ZANZIBAR ISLAND
Zanzibar Island (Unguja) ha un grande numero di siti da visitare, che sono interessanti per i più svariati motivi: da quello storico archeologico come la più antica moschea dell’ Africa Orientale di Kizimkazi, a quello naturalistico come la foresta tropicale di Jozani, da quello folcloristico come il tour delle spezie o la visita di villaggi rurali, a quello ricreativo come le spiagge o la subacquea. La visita completa dell’ isola richiede almeno una settimana, ma per dare un minimo di giustizia a questi bellissimi luoghi sono sufficienti tre giorni.
A Zanzibar Island (Unguja) molto importanti sono i resti dei palazzi Maruhubi e Mtoni , la moschea di Kizimkazi (la più antica dell’Africa Orientale), le prigioni degli schiavi di Mangapwani , le rovine del palazzo del mwinyi mkuu a Dunga, i bagni persiani di Kidichi.

PEMBA
Pemba è la seconda isola per dimensioni dell’ arcipelago di Zanzibar dopo Unguja (Zanzibar Island). Pemba è, da un punto di vista morfologico molto più collinosa di Unguja, ed anche la costa ha un aspetto più frastagliato. Le maggiori precipitazioni determinano la presenza di una vegetazione arborea più rigogliosa e, infatti, Pemba è storicamente la maggior produttrice di chiodi di garofano dell’arcipelago.
Nell’ arcipelago esistono moltissimi siti archeologici, i più importanti dei quali si trovano a Pemba.
I siti archeologici più interessanti di Unguja sono Fukuchani e Mvuleni, a Pemba molto interessanti sono le rovine di Ras Mkumbuu, Mkama Ndume presso Pujini, e Haruni presso Chwaka.
Per gli aspetti etnici e flolkloristici ad Unguja sono importanti: i portali intarsiati di Zanzibar, il mercato Darajani (Creek Rd., Stone Town), il mercato del pesce di Mkokotoni i cantieri navali di Nungwi, la raccolta delle alghe a Paje. A Pemba sono interessanti tutti i villaggi della zona settentrionale (non essendo toccati dal turismo di massa è possibile vedere usi e costumi piuttosto tradizionali) e il mercato del pesce di Tumbe.

    FESTIVAL E TRADIZIONI DI ZANZIBAR

  • 12 GENNAIO Rivoluzione di Zanzibar: interessante regata di ngalawa che parte di fronte al People’s Palace
  • 5 FEBBRAIO Fondazione del CCM (il partito di governo)
  • 26 APRILE Union Day: giorno dell’ unione con il Tanganika
  • 1 MAGGIO Festa dei lavoratori
  • 7-8 AGOSTO Festa degli agricoltori
  • 23 LUGLIO Mwaka Kogwa, capodanno swahili di Makunduchi: imperdibile per coloro che sono a Zanzibar a luglio, molte agenzie turistiche organizzano viaggi in giornata. Il festival, detto anche Mwaka Nairuz, è di origine persiana e segna l’inizio dell’anno nel calendario shirazi
  • 9 DICEMBRE Indipendenza del Tanganika

QUANDO PARTIRE PER ZANZIBAR
A Zanzibar vi sono due stagioni secche e due piovose ogni anno: le stagioni secche (da dicembre a febbraio e da giugno ad ottobre) sono più adatte per gli amanti del caldo, ma è il periodo in cui è massima l’ affluenza turistica perché cade nei periodi di alta stagione dei turisti occidentali (luglio-agosto e feste natalizie); le stagioni umide (da marzo a maggio e a novembre) sono più adatte per gli amanti del verde in quanto le piogge mitigano l’arsura della stagione secca inducono un aumento della vegetazione, ma la presenza turistica è inferiore, tanto che durante le grandi piogge (primavera), molti villaggi turistici sono temporaneamente chiusi e molti voli sono soppressi.

Va sottolineato comunque che Zanzibar ha un clima monsonico ed oceanico e qualche rovescio temporalesco è possibile anche durante la stagione calda e secca, inoltre l’isola ha un clima equatoriale e la temperatura non è mai bassa, nemmeno durante i periodi piovosi o durante l’inverno australe (cioè la nostra estate): le temperature giornaliere arrivano praticamente sempre a 30°C.

COSA METTERE IN VALIGIA PER IL VIAGGIO A ZANZIBAR
Pantaloni lunghi, creme solari ad alta protezione, farmacia da viaggio, repellenti per zanzare. Se avete intenzione di fare immersioni o snorkelling conviene portare una muta leggera contro le larve planctoniche che in alcuni periodi dell’ anno sono leggermente fastidiose (non pericolose).

Per quanto riguarda l’ elettricità, nei villaggi turistici italiani le prese sono del tipo italiano, ma se s’ intende viaggiare autonomamente si tenga presente che le prese sono generalmente del tipo inglese a tre fori perciò è opportuno dotarsi dell’adattatore. Spesso si può utilizzare la presa italiana (a due maschi) con una penna inserita nel foro del neutro centrale. Tenete presente che ad Unguja, e ancor più a Pemba, i black out sono abbastanza frequenti, i migliori alberghi e i villaggi turistici sono dotati di generatore, cosa che non avviene per le Guest house e gli ZTC Hotel. Munitevi di torcia elettrica.

FUSO ORARIO ZANZIBAR
In Tanzania e a Zanzibar vi sono 2 ore in più rispetto all’ Italia (quando in Italia sono le 12 in Tanzania sono le 14), 1 ora soltanto nel periodo in cui in Italia è in vigore l’ora legale.
IMPORTANTE: in swahili la definizione del tempo è sfasata di 6 ore rispetto alla nostra: mezzogiorno e mezzanotte sono le 6 (saa sitta), le 7 e le 19 sono l’ una (saa moja). Questo perché la giornata inizia all’ alba (ore 0) e la notte inizia al tramonto (ore 0). Il calcolo del tempo in questo modo lo fanno solo quelli di lingua swahili e se non parlate la lingua è improbabile che le persone si rivolgano a voi con questa scansione delle ore, ma è meglio saperlo. Non dovete far altro che aggiungere o sottrarre sei ore all’ ora che vi viene indicata e si spera che, dal contesto, capiate se vi stanno parlando delle ore del mattino o del pomeriggio!

    DOCUMENTI, VISTI E VACCINI PRIMA DEL VIAGGIO A ZANZIBAR

  • Visto Turistico: Obbligatorio
  • Passaporto: Valido per sei mesi dopo la data di uscita
  • Vaccino Febbre Gialla: Obbligatoria per chi viene da paesi infetti, non obbligatoria per chi viene direttamente dall’ Italia
  • Profilassi Antimalarica: Consigliata. Verificare, presso la propria stuttura sanitaria di riferimento, tipologia di profilassi e dosi personali
  • Vaccino Epatite A: Consigliato
  • Vaccino Epatite B: Consigliato per chi sosta a lungo
  • Vaccino Antitifico: Consigliato

A Zanzibar non è obbligatoria alcuna vaccinazione per chi proviene dall’ Italia, ma alcune vaccinazione sono comunque consigliate.

BUROCRAZIA E VISTI PER IL VIAGGIO A ZANZIBAR
Per soggiornare a Zanzibar occorre il passaporto valido per un periodo non inferiore a sei mesi dalla data di uscita dall’ isola. Il visto d’ingresso è necessario e può essere richiesto presso l’ambasciata Tanzaniana a Roma, presso l’ufficio consolare onorario di Milano o all’aeroporto di Zanzibar quando si entra nel Paese (il costo è di 50 USD). Per ottenerlo è necessario presentare fotocopia del biglietto aereo, una foto e compilare un modulo scaricabile da www.tanzania-gov.it. Il visto dura tre mesi, e in ogni caso è possibile rinnovarlo presso l’Ufficio immigrazione. Il visto vale per tutte le isole dell’arcipelago (Unguja, Pemba e isole minori a parte Tumbatu).

A Zanzibar è vietato effettuare qualsiasi attività lavorativa (anche volontaria), se muniti di solo visto turistico. Sono frequenti i casi d’ arresto e di richieste di denaro nei confronti di connazionali sorpresi dalla polizia in possesso di visti che non consentono lo svolgimento di attività lavorative o commerciali.

INDIRIZZI UTILI ZANZIBAR
Ambasciata d’ Italia in Tanzania Lugalo rd., Plot 316, Dar es Salaam
tel: 00255-22-2113935/6, fax: 00255-22-2115938
tel 2: emergenza 744-777701

OFFERTA VIAGGIO A ZANZIBAR
da Milano Malpensa tutte le domenica, da Verona e Roma tutti i lunedì
formula roulette per queste due strutture:
Hotel White Rose**** e Hotel Michamvi****
soft all inclusive o pensione completa con bevande, costo €. 699,00
Non incluso: tax aeroportuali €. 40,00 quota d’ iscrizione €. 90,00 adeguamento carburante €. 90,00

Per prenotazioni e informazioni:
Maria
La Valigia Sul Letto
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Via Campanile 32
71043 Manfredonia (FG)
tel. 0884580926 fax 0884589656
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