Guida di Viaggio a San Asensio:la patria dei monasteri

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San Asensio è un piccolo comune situato al centro della Spagna nella provincia di La Rioja.

Origini e storia:
La città era parte del consiglio di Valpierre e sottoposta al regime reale.
Nel secolo XVIII, si unì alla provincia di Burgos, come tutta la Rioja Alta, dopo una nuova riorganizzazione amministrativa della Spagna. Nel 1833 venne costituita la provincia di Logroño come l’attuale conformazione di La Rioja.

Da visitare:
Luoghi da visitare:isitare il Castello Davalillo del secolo XII con uno splendido punto di vista sulla Rioja Alta, sopra il fiume Ebro. Fu costruito con una pianta a sette lati ed ebbe la funzione di proteggere la Rioja dagli attacchi dei Navarresi.

Ha un buono stato di conservazione e sono visibili le piccole torri tonde ai lati e la torre del Homenaje, a pianta quadrata con quattro piani. Il pianterreno fu cappella, illuminata da feritoie mentre i restanti piani erano accessibili dal secondo piano. La Cappella di Davalillo risale al secolo XVI e fu ristrutturata nel 1973. Fu la chiesa parrocchiale del villaggio di Davalillo, che fa parte del comune di San Asensio. Ha una sola navata di quattro campate con volte a crociera.

Un camposanto dello stesso periodo, con lapidi molto interessanti si trova lì accanto. Di fronte al castello si trovava il villaggio di Davalillo. Dopo la guerra tra i re Pietro I e Enrico II e la divisione della Rioja in feudi, il castello Davalillo fu lentamente abbandonato. A causa delle lotte fra i signori del castello e i cittadini di Davalillo, questi ultimi si spostarono a San Asensio.

Questa paesino può essere una buona per chi desidera seguire l’itinerario dei monasteri, sparsi nei dintorni e nella valle del fiume Najerilla (La Rioja). I monasteri furono istituiti nel Medio Evo e furono ubicati in zone di straordinaria bellezza. Fra questi il monastero di Santa María de la Estrella e la città viene menzionata in documenti datati anno 1052, proprio in un atto di donazione al monastero. Risale all’XI secolo, alle origini fu una vecchia cappella che il re Sancho Garcia di Pamplona donò ad un vescovo nel 1060. La cappella fu poi donata al Monastero di San Miguel del Monte. Qui nel secolo XV Don Diego Fernandez de Entrena fu guidato da una luce nella cappella dei monaci. Considerò questo avvenimento un miracolo della Vergine e decise così di costruire un convento per l’Ordine di San Gregorio. Si pensa che i dipinti che decorano il convento siano opera di Navarrete el Mudo. Ora si può visitare Puerta de los Caballeros, utilizzata generalmente come ingresso principale, il chiostro gotico, la fontana del XVI secolo e la stanza dei Pellegrini.

Tradizioni:
Un’altra ragione per venire da queste parti? San Asensio è la capitale del vino rosso La Rioja. La sua economia si basa sulla coltivazione di viti ed è stato recentemente aperto un museo tutto particolare, il Centro Sensoriale del Vino. Un’esposizione permanente mostra le diverse sfumature dei vini (bianco, chiaro, rosa, rosso) e del paesaggio a seconda delle stagioni. Per gli appassionati e intenditori una sala degustazione apposita da non perdere.

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