In vacanza alle Hawaii: Oahu, informazioni di viaggio

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Nell’arcipelago delle Hawaii, Oahu resta una delle isole maggiori e il suo territorio è di origine vulcanica e le coste rocciose. Un luogo mitico e quasi paradisiaco questo, che vanta un clima tropicale con temperature che di solito non superano i 26° C. L’estate va da metà aprile a metà ottobre e l’inverno da novembre a marzo. In questo secondo caso, aumentano le precipitazioni. La capitale la conoscete già perchè è il vero simbolo locale: Honolulu. Basta pronunciarne il nome per pensare a gonnelline di paglia e a camicie fiorate, oltre alla classica tavola da surf.

Da dove proviene questo popolo così allegro e abituato a danzare e ballare praticamente dall’infanzia? La sua origine è polinesiana e parla l’inglese americano per cui non sarà difficile farsi capire, anche se potrete avere qualche problema per l’accento. C’è poi, ovviamente l’hawaiiano che è un idioma ancora una volta simile al polinesiano con 12 lettere, le vocali e solo alcune consonanti. La religione è cristiano cattolica in prevalenza mentre la moneta è il dollaro americano. Vediamo ora quali documenti servono per arrivare alle Hawaii e ad Honolulu.

Per giungere da queste parti è necessario un passaporto a lettura ottica se emesso o rinnovato fino al 25 ottobre del 2005. Quello a lettura ottica con fotografia digitale se emesso dopo quella data e passaporto elettronico o biometrico se risalente al periodo successivo al 26 ottobre 2006. Negli altri casi, poi, si dovrà richiedere il visto di ingresso presso l’Ambasciata o il consolato Americano competente.  Attenzione perchè in questo caso il margine di tempo deve essere piuttosto ampio, altrimenti rischierete di non poter partire. Dal 12 gennaio 2009, è stato introdotto il sistema di registrazione on line detto ESTA (Electronic System for Travel Authorization) e permette di essere controllati dalle autorità americani prima di partire e quindi di risolvere complesse procedure una volta saliti a bordo dell’aereo o all’arrivo, ma ci sono casi in cui la garanzia per l’ingresso nel Paese viene confermata solo dalle autorità di frontiera.