India e Cham: la danza sacra del Ladakh

Un suono particolare, quasi ipnotico, dato da un ritmo serrato scandito da trombe, tamburi e cembali. Tutti i presenti che ascoltano sono in qualche modo convolti nella rappresentazione e si fa strada l’epifania del corvo e del cervo. Come si svolge queasta sorta di danza sacra, cheinteressa l’India e in particolare il Ladakh? A due a due, danzatori con le maschere di queste divinità cominciano a muoversi nello spazio circostante. Non si tratta di passi a caso ma quasi simbolici che seguono un linguaggio arcaico fatto di gestualità tra colori e ornamenti tipici quanto coloratissimi negli abiti.

Festa della Musica 21 giugno 2008


La Festa della Musica, uno degli appuntamenti annuali più importanti di cultura e spettacolo in Europa, si celebra il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate. Nata in Francia nel 1982, la manifestazione ha assunto dal 1995 un carattere internazionale e si svolge contemporaneamente in tutte le principali città europee. Dal 1999 la Presidenza del Consiglio ha concesso l’alto patrocinio alla manifestazione riconoscendone ufficialmente l’interesse pubblico e la valenza culturale. I principi che ispirano la Festa Europea della Musica sono: 1) la musica è un linguaggio universale che può veicolare messaggi e contenuti di altissimo significato e superare barriere culturali, politiche ed economiche ed è quindi occasione di socialità; 2) tutti i generi musicali potranno essere rappresentati, affinché la giornata diventi la festa di tutte le musiche; 3) tutti gli artisti, dagli allievi delle scuole di musica ai musicisti di fama internazionale, devono poter trovare una scena nella quale esibirsi; 4) le manifestazioni dovranno essere aperte a tutti per favorire, con l’ingresso gratuito, la maggior partecipazione possibile agli eventi musicali.

Roma: “Rusalka” di Dvořák, capolavoro del teatro musicale boemo, da venerdì all’Opera

 Ninfe e streghe, fate e cortigiani, seduzioni e incantesimi, amore e morte: è “Rusalka” di Antonín Dvořák, capolavoro del teatro musicale boemo, prima esecuzione a Praga il 31 marzo 1901. L’opera di Dvořák su libretto di Jaroslav Kvapil, all’intreccio tra folclore slavo e fiabe nordiche (reminiscenze molteplici: Undine e Melusine, la sirenetta di Andersen…), approda all’Opera di Roma venerdì 22 febbraio. E’ la seconda volta che “Rusalka” viene rappresentata a Roma, dopo l’edizione 1993-’94 voluta da Giancarlo Menotti (allora direttore artistico del teatro). L’allestimento attuale è del Teatro Dvořák di Ostrava, in lingua originale (ma con sovratitoli in italiano) Sul podio Günther Neuhold, alla guida dell’orchestra e del coro del Teatro dell’Opera.

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