La Commissione europea accende i telefonini sugli aerei

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La Commissione europea accende i telefonini sugli aerei. Bruxelles ha dato il via libera alle nuove norme per armonizzare le condizioni che consentiranno di utilizzare nell’Ue i Gsm durante i voli in modo sicuro. Gli Stati membri avranno al massimo sei mesi di tempo per mettere in atto le nuove regole, ma “il servizio potrà essere proposto già da qui a qualche settimana”, ha spiegato il portavoce Ue, Martin Selmayr. I telefoni dei passeggeri saranno allacciati ad una rete cellulare installata direttamente sull’aereo e a sua volta collegata alla terra via satellite. Questo sistema impedirà ai telefonini di collegarsi direttamente, consentendo così un utilizzo senza nuocere alla sicurezza delle apparecchiature aeree e senza disturbare il funzionamento delle reti terrestri. Potranno essere utilizzati, almeno per ora, solo Gsm di seconda generazione – quelli acquistati dalla stragrande maggioranza – e le telefonate o gli sms potranno essere inviati o ricevuti solo una volta che l’aereo avrà raggiunto la quota di crociera (3.000 metri), mentre i telefonini dovranno continuare a restare spenti in fase di decollo e di atterraggio. In caso di turbolenze, tuttavia, il comandante potrà sempre decidere di bloccare momentaneamente il servizio. A determinare il costo sarà il fornitore del servizio (il regolamento europeo sul roaming si occupa solo delle reti terrestri), ma la Commissione fa sapere che vigilerà sulla trasparenza dei prezzi imposti.
Se i consumatori riceveranno bollette astronomiche, il servizio non decollerà”, ha messo in guardia la commissaria Ue responsabile della Società per l’informazione e media, Viviane Reding. Una delle fonti di preoccupazione è il rischio di disturbo della tranquillità – già purtroppo spesso sperimentato a bordo di treni o metropolitane – provocato da un gran numero di passeggeri che telefonano contemporaneamente. Chissà, se sarà sufficiente il buon senso, oppure se, come si augura la commissaria Reding, le stesse compagnie aeree e gli operatori del settore si metteranno d’accordo per creare a bordo “le condizioni affinchè chi utilizza il servizio non disturbi gli altri passeggeri”. Tra le soluzioni ipotizzate, quella di tenere il telefonino con il tono silenzioso e spento nel caso di voli notturni. Ma ci sono già anche compagnie aeree che già manifestano qualche dubbio sulla reale necessità di offrire un simile servizio. È il caso di Brussels Airlines che per il momento non ha messo in cantiere nessun piano d’investimento.