Tallinn, tra passato e futuro

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L’Europa dell’Est, con le sue cittadine piene di storia e folklore, riserva sempre grandi sorprese a tutti coloro che decidono di scoprirne il lato culturale e romantico. Oggi proponiamo la visita della città di Tallinn, capitale e principale porto dell’Estonia. Tallinn è un’antica cittadina medioevale perfettamente conservata, le cui origini risalgono addirittura al 2.000 A.C. quando si formarono sulle sue coste i primi insediamenti di tribù finniche.

Il periodo migliore per visitarla è senza dubbio quello primaverile-estivo, quando il freddo dell’inverno, che quì è veramente rigido, lascia il posto a temperature miti e piacevoli. Iniziamo la nostra visita dalla città vecchia, Toompea, dove è ospitato un meraviglioso castello medioevale, da sempre sede delle autorità cittadine. Interessante anche la Chiesa di Sant’Olav, che per anni è stato considerato l’edificio più alto del mondo: oggi misura 123 metri.

La Cattedrale luterana Toomkirik, la Cattedrale ortodossa di Alexander Nevsky ed il vecchio Palazzo Reale terminano la visita della zona collinare, e ci fanno spostare nella zona All-linn, la parte bassa di Tallinn. La Raekoja Plats, o piazza del comune, è il centro vitale della città: un via vai di negozi, locali, parchi ed aree verdi nelle quali risposarsi.

Percorrendo il Saia kaik, stretto cunicolo denominato La strada del pane per via degli antichi panifici che vi erano ospitati, si arriva alla splendida cattedrale di Puhavaimu Kirik, una chiesa gotica del XIV secolo, che ospita il più antico orologio della città. Nelle adiacenze vi sono anche alcuni musei cittadini ed il museo dell’Arte religiosa medioevale.

Sempre nella parte bassa della città, una visita è d’obbligo al Giardino dei re danesi: in estate è sede di concerti e esposizioni improvvisate di artisti locali, per cui vale la pena di farci una passeggiata soprattutto nel pomeriggio. Il viaggio nella città di Tallinn termina con il ritorno al porto, circondato da case che conservano ancora la struttura medioevale e dal Paks Margareta, il bastione che un tempo proteggeva l’ingresso nella città.