Aerei più silenziosi e meno inquinanti, in omaggio agli imperativi di rispetto dei limiti di emissioni di gas a effetto serra. Saranno così gli aeromobili fabbricati nell’Unione europea a partire dal 2015 grazie al miliardo e 600 milioni di euro stanziati dall’Ue per la ricerca. Lo ha annunciato a Bruxelles il Commissario alla ricerca, Janez Potocnik, dando ufficialmente il via al progetto di ricerca, “Clean Sky” (Cielo pulito), che punta su partnership pubblico-privato il più ampie possibile e incoraggia la piena partecipazione di imprese piccole e medie, università e centri di ricerca, oltre alle grande compagnie costruttrici di aeromobili. Tre obiettivi” del progetto sottolineati da Marc Ventre, presidente dirigente della holding francese aerospaziale Safran e del comitato esecutivo di Clean Sky: “ridurre del 50% il diossido di carbonio, dimezzare il livello del rumore e ridurre dell’80% quello delle emissioni di ossido di nitrogeno“. Finora, a Clean Sky hanno aderito 86 organizzazioni di 16 dei 27 paesi Ue, fra cui 54 industrie, 15 centri di ricerca e 17 università.
Via | Travel No Stop
Vi siete mai chiesti cosa vedono gli addetti ai lavori negli aeroporti quando venite sottoposti…
Spunti utili per individuare sulla cartina le città più romantiche che possiamo visitare
Tutti i dettagli che vanno analizzati da vicino a proposito della Corsica
Approcciamo più da vicino un mondo come quello dei Web tour operator
Il viaggio di nozze, quel momento così speciale, un modo unico per creare, costruire…
C'è una cosa che non bisogna mai fare in crociera e l'esperta di viaggi ci…