Festività natalizie, Istat rileva una calo del 5,4% delle presenze negli alberghi italiani

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Numeri in calo per gli albergatori italiani durante le trascorse feste natalizie. Secondo un’indagine dell’Istat condotta sul periodo fra il 23 dicembre 2007 ed i 6 gennaio 2008, si registra una diminuzione del 5,4% degli arrivi e dell’1,3% delle giornate di presenza presso le strutture ricettizie nazionali. I dati più negativi riguardano la clientela Made in Italy, che presenta un decremento del 7,8% negli arrivi e del 3,1% nelle presenze. Per ciò che concerne le aspettative del settore sull’andamento del turismo e dell’occupazione, emerge un clima di leggero pessimismo da parte degli operatori, sia con riferimento ale prenotazioni dei nostri connazionali che a quelle degli stranieri. Durante il periodo Natale 2007 Epifania 2008, la clientela italiana, rispetto all’anno precedente, è diminuita in modo netto. La clientela straniera ha invece segnato un lieve aumento dell’1,2% degli arrivi e del 3,3 % delle giornate di presenza. Il 66,1% dei turisti che hanno soggiornato presso gli alberghi italiani hanno preferito le località a vocazione stagionale (località montane, marine, lacuali, termali, collinari). Il restante 33,9% delle presenze ha riguardato città d’arte e capoluoghi non altrimenti classificati. Il 73,3% dei viaggiatori italiani ha scelto località con turismo stagionale, mentre il 26,7% ha visitato città d’arte e capoluoghi. Sono invece il 49,2% gli stranieri che ha optato per queste ultime mete. Gli albeghi più gettonati sono stati quelli di medie e grandi dimensioni (66,3% della clientela). Fra le presenze straniere, le passate festività hanno visto protagonisti i tedeschi, con il 38,3% dei soggiorni (ma erano il 44,1% nel 2007). A seguire i francesi, segnalati dal 26,8% degli albergatori (erano il 28% lo scorso anno) e gli svizzeri (20,2% contro il 18,0% dell’anno precedente). In calo le disdette delle prenotazioni: il 42,3% degli albergatori non ha avuto rinunce (40,3% nello stesso periodo dell’anno passato).
La tendenza del flusso turistico influenza anche le aspettative degli operatori per i prossimi mesi. “Considerando – rileva l’Istat – i giudizi sull’andamento del turismo per il trimestre gennaio-marzo 2008, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, la differenza (saldo) tra la quota di coloro che prevedono un aumento e quella di chi prevede una diminuzione è negativa (meno 19,4), con opinioni sfavorevoli sia per il turismo nazionale (saldo pari a meno 17,7), sia per quello estero (meno 18,0). Raffrontando il risultato aggregato con l’analogo saldo delle risposte fornite nel corrispondente periodo del 2007, si osserva un peggioramento: lo scorso anno il saldo negativo era più contenuto (meno 13,9)”.

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