I Campi Flegrei furono nel Settecento una delle grandi mete del Gran Tour: prima della riscoperta di Pompei, tanti poeti e letterati europei, restarono affascinati da questo viaggio tra le radici della cultura occidentale nella terra di Virgilio e nel mito di Ulisse ed Enea, dove natura, storia, mito e archeologia si fondono in un insieme inscindibile.
Per restituire questa terra ai Viaggiatori, dopo un lungo periodo di oblio, sono occorsi negli ultimi anni molti ed ingenti interventi di recupero e restauro, compresi nel più vasto programma di azioni per la valorizzazione dei Beni Culturali del Progetto Integrato Territoriale Campi Flegrei.
Grazie a questo progetto, nel corso dell’ anno l’ Itinerario si amplierà, includendo progressivamente tutti i luoghi più magici che, una volta ultimati i cantieri, potranno tornare ad essere finalmente visitabili nelle migliori condizioni di fruizione:
a Pozzuoli l’Anfiteatro Flavio, il percorso sotterraneo del Rione Terra, il Tempio Duomo e, per la prima volta, l’antico Foro di Puteoli;
a Cuma, ai piedi dell’Acropoli, fra i vigneti ed il mare, i resti della Città Bassa e giù, fino alle dune e alla Lecceta;
il Lago d’Averno con un’affascinante Discesa agli Inferi;
a Monte di Procida le nuove passeggiate sul paesaggio flegreo;
a Quarto il paesaggio rurale romano;
a Baia con il Parco Marino sommerso, il grande Parco Monumentale, finalmente integro;
e infine, il Castello di Baia con l’importante sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, all’interno del quale si inaugurerà in autunno un’unica e vasta esposizione di tutti quei reperti, emersi nel corso delle campagne di scavo, testimonianze della unicità e della grandezza di questi luoghi.
Il modo migliore per ritornare nei Campi Flegrei è utilizzare tutti i servizi predisposti per l’accoglienza e la fruizione che il territorio, di intesa con le istituzioni locali e nell’ambito del progetto Itinerari di qualità, metterà a disposizione di turisti ed escursionisti.
Ogni week-end, fino a fine novembre, è possibile percorrere l’ intero circuito con un bus scoperto, dedicato, che parte da Napoli e collega i diversi luoghi.
Per godere pienamente del racconto, ogni fermata ha una guida d’eccezione, un “Virgilio” per tuffarsi nel mito e un archeologo per comprendere i segni della storia.
I percorsi prevedono anche soste consigliate per l’assaggio dei migliori prodotti di queste terre, alla riscoperta del gusto del lento viaggiare, grazie al quale si riesce a scrutare molto oltre quello che appare ad un rapido sguardo.
Per scoprire tutti gli itinerari di viaggio guidati alla scoperta dei Campi Flegrei:
www.retourcampiflegrei.com
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