Viaggio in Bulgaria: itinerario nell’ Europa dell’ Est

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A circa 1500 chilometri dall’ Italia, nel sud-est della penisola balcanica, c’ è un paese di modeste dimensioni, ignorato dalle rotte del turismo di massa, eppure dotato di una natura straordinaria e di una storia ricchissima; un paese che, nonostante i cinque secoli di dominazione ottomana, è riuscito a conservare una propria identità e solide tradizioni culturali. La Bulgaria, con le sue cinque catene montuose offre visite ad antichi monasteri ed escursioni in villaggi in cui il tempo sembra essersi fermato. In Bulgaria si può godere dei sapori dei cibi di una volta, dell’ inconfondibile yogurt, dei vini prelibati, e si può beneficiare delle proprietà corroboranti di alcune delle numerose sorgenti termali.

DA SOFIA A PLOVDIV
Partendo da Sofia obbligatorio è fare tappa all’ imponente monastero di Rila, simbolo della resistenza anti-turca e centro della cultura nazionale. Dopo una tonificante sosta alla stazione termale Sandanski, si procede alla visita del suggestivo monastero di Rozhen e di quello di Bachkovo, il secondo per grandezza e importanza. Da non perdere una fermata alla impressionante Diavolskoto Garlo (Grotta del Diavolo), prima di arrivare a Plovdiv, la seconda città del paese, che conserva un incantevole centro storico.

DALLA VALLE DELLE ROSE A IVANOVO
Attraversando la Valle delle rose (di cui la Bulgaria vanta il primato della produzione mondiale), si raggiunge il Mar Nero e, percorrendi la costa, si possono visitare Nessebar e Sozopol, situate entrambe su piccole penisole, Varna, la più importante città portuale, dalla storia millenaria, e Balcik. Infine, si lascia la costa e ci si dirige verso nord, per visitare due siti dichiarati patrimonio dell’ umanità dall’ Unesco: la tomba tracia di Svestari e le chiese rupestri di Ivanovo, che conservano splendidi affreschi medievali.

DA ARBANASSI A SOFIA
Dopo una doverosa sosta al villaggio di Arbanassi, ci si può dedicare all’ antica capitale medievale di Veliko Tarnovo, che colpisce per la ricchezza delle sue vestigia. Ci attendono poi il complesso etnografico di Etara, il monastero di Trojan (XV sec.) e la città-museo di Koprivstica. Infine, si ritorna a Sofia, dove vale la pena soffermarsi qualche giorno per ammirare le sue ricchezze artistiche e culturali.