Musica e degustazione per il concerto di Natale di Busto Arsizio

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In programma 17 dicembre il Messiah di G.F. Haendel interpretato dall’ Orchestra Lirico Sinfonica Carlo Coccia. A fine concerto aspetta gli spettatori una gradita sorpresa: le prelibatezze del Natale saranno offerte alla città in degustazione gratuita dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

Le note del Messiah di Haendel per il tradizionale Concerto di Natale di Busto Arsizio, previsto il 17 dicembre alle 21 nella Basilica di San Giovanni, saranno accompagnate quest’anno dalla degustazione di squisitezze natalizie offerte dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Panettone, pandoro, biscotti di natale, cioccolata calda, vin brulè e mele caramellate aspettano gli spettatori all’uscita dalla basilica. E’ il dono della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate alla città.

Il maestro Renato Beretta dirigerà l’Orchestra Lirico Sinfonica Carlo Coccia di Novara, e i solisti Roberta Mameli – soprano -, Romina Tomasoni – mezzosoprano -, Enrico Iviglia – tenore – e Federico Sacchi – Basso – e l’Ars Cantica Choir. Per chi non dovesse trovare posto in basilica è prevista la trasmissione in diretta del concerto su maxischermo nel santuario di Santa Maria.
La scelta del Messiah, capolavoro del Settecento europeo, è particolarmente adatta per celebrare il Natale. Il Messiah, infatti, è, oltre a Israel in Egypt, l’unico oratorio di Händel il cui testo consiste esclusivamente in versi biblici, presi per la maggior parte dai libri dei profeti e dai salmi del Vecchio Testamento. Il testo si compone di un collage di pericopi bibliche, collegate esegeticamente l’una all’altra a descrivere la figura del Messia, dove, però, il Cristo non parla mai in prima persona. I solisti e il coro, che si alternano, parlano del Messia in modo indiretto, cantando profezie, lettere neotestamentarie, con la sola eccezione della narrazione dell’apparizione degli angeli ai pastori, nella quale, per altro,ancora una volta si parla di Cristo in un modo assimilabile in toto alla profezia (“Oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore”). Handel in quest’oratorio dimostra grandemente la sua sensibilità e la sua abilità tecnica, riuscendo a dare all’opera una continuità sorprendente, sfruttando con abilità, l’intreccio delle parti solistiche e corali, delle forme del recitativo, dell’aria, del coro, del canto accompagnato, dello stile imitativo e fugato e di quello accordale.
Opera che da subito ha trovato il consenso del grande pubblico, il Messiah di Haendel ha la straordinaria capacità di teatralizzare un testo di ispirazione sacra, per portarlo vicino al cuore di ognuno di noi. George Friederich Händel, infatti, a chi si congratulava con lui per il Messiah, definendolo “a splendid entertainment”, uno splendido intrattenimento disse: «I would be sorry if I only entertained them; I wished to make them better», «Mi dispiacerebbe averli soltanto intrattenuti; mi auguravo di renderli migliori».

L’Orchestra Sinfonica Carlo Coccia, fondata nel 1994, è oggi una prestigiosa realtà; la presenza sempre più assidua in importanti Stagioni Concertistiche la rendono un punto di riferimento della vita musicale italiana e la collaborazione con importanti direttori e solisti ne conferma la crescita artistica. Fin dal suo esordio ha ricevuto unanimi consensi collabo- rando con direttori come Janos Acs, Bruno Aprea, Renato Beretta, Massimiliano Caldi, Fabrizio Dorsi, Enrico Dovico, Giuseppe Garbarino, Paolo Gatto, Marcello Rota, Die- go Fasolis, Alessandro Ferrari. Dal 1999 l’orchestra ha intrapreso una fattiva collaborazione con l’Associazione Coro Filar- monico del Teatro alla Scala effettuando un ciclo di concerti nelle principali città italiane. Il repertorio dell’orchestra spazia dal classicismo di W.A.Mozart fino al grande sinfoni- smo romantico, non trascurando la musica del novecento. Da segnalare la tournèe con un programma monografico dedicato a G.Gershwin con la partecipazione del pianista Jeffrey Swann, l’esecuzione della Ballata per orchestra di Renato Grisoni in prima esecuzione italiana e la prima esecuzione pubblica del Tema con Variazioni di Guido Cantelli. La discografia dell’orchestra comprende la V Sinfonia e la Suite dal Lago dei Cigni di P.I.Caikovskij con la direzione di Paolo Gatto, il Concerto per Violino di F.Mendelssohn, solista Marco Rizzi, e la Sinfonia n.104 di J.Haydn diretti da Massimiliano Caldi, la Cantata “Adiemus Songs of Sanctuary” di Karl Jenkins diretta da Paolo Beretta e l’Oratorio “Il Giudizio Universale” di Lorenzo Perosi con la direzione di Arturo Sacchetti per l’editore Bongiovanni. Parallelamente all’attività sinfonica l’orchestra svolge un’intensa attività in campo operistico partecipando alla Stagione Lirica del Teatro Coccia di Novara dal 1994; lunga la serie di produzioni, tra cui La Traviata, Rigoletto, Turandot, Il Trovatore, Madama Butterfly, L’Italiana in Algeri, Faust, Il Barbiere di Siviglia, Nabucco, Lucia di Lammermoor, Manon Lescaut, Macbeth, Carmen, Don Pa- squale, Bohème, Elisir d’amore e Norma eseguita in Piazza dei Signori a Vicenza nell’estate 2001. Nel novembre 2003 ha riportato sulle scene, in prima esecuzione in tempi moderni, la Clotilde di Carlo Coccia, e nel 2005, sempre di Coccia, l’Arrighetto, ottenendo un grande interesse da parte della critica e un lusinghiero successo da parte del pubblico.

Ars Cantica Choir fondato nel 1988 a Milano e, oggi, formato da cantanti professionisti, ha rivolto da subito particolare attenzione al repertorio tardo rinascimentale e barocco, nonché a pagine significative dell’Ottocento e Novecento. Il suo direttore stabile è Marco Berrini. Già vincitore del Primo Premio ai concorsi corali di Vittorio Veneto 1991 e 1996, Bresso 1991, Battipaglia 1995, nell’agosto 2003 il Coro ha conseguito ad Arezzo un’entusiasmante serie di premi: Primo Premio assoluto al 51° Concorso Corale Internazionale “Guido d’Arezzo”, il Gran Prix “Città di Arezzo” assegnato al miglior coro nell’ambito del medesimo concorso (primo coro italiano a ricevere questo riconoscimento negli ultimi trenta anni) nonché il Primo Premio assoluto al 20° Concorso Corale Nazionale “Guido d’Arezzo”. Nel luglio 2004 ha vinto il Secondo Premio ex-aequo al 16° Gran Prix Corale, competizione corale che annualmente mette a confronto i cori vincitori dei cinque più importanti concorsi corali internazionali. La formazione ha partecipato a numerose rassegne, festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero tra cui il Festival Internazionale Mozart di Rovereto, l’International Chor Forum di Alzenau, Germania, la Sagra Musicale Umbra, il ciclo delle Settimane Bach (XV appuntamento) organizzate dalla Società del Quartetto in collaborazione con il Comune di Milano presentando un inedito programma monografico dedicato a J. S. Bach, il prestigioso ciclo Musica e poesia a S. Maurizio di Milano, I Pomeriggi Musicali di Milano, le Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore. Si è altresì esibita al Teatro Bellini di Catania, al Teatro Due di Parma, per l’Associazione Scarlatti di Napoli e per Ferrara Musica. Ars Cantica ha collaborato con I Virtuosi Italiani, l’Orchestra Stabile di Bergamo, Il Quartettone, l’Orchestra del Teatro “C. Coccia” di Novara”, l’Orchestra del Teatro Comunale di Ferrara, l’Orchestra delle Settimane Musicali di Stresa e l’Orchestra Sinfonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica di Malaga (Spagna). Nel giugno 2003, con un concerto alla Basilica di S.Ambrogio a Milano, ha avviato un’importante collaborazione con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano: nella stagione 2003/04 ha realizzato tre produzioni tra cui il concerto di inaugurazione e l’esecuzione della Messa in la bem. magg. D 678 di Schubert (quest’ultima sotto la direzione di Ottavio Dantone); in quella 2004/05, dedicata a Mendelssohn e sempre sotto la guida di Aldo Ceccato, con il concerto d’apertura (Sinfonia n.2) e Sogno di una notte di mezza estate, nella passata stagione con due produzioni: la Petite messe solemnelle (nella versione per due pianoforti e harmonium) sotto la direzione di Marco Berrini, e La Betulia liberata di Mozart diretta da Antonello Manacorda, che ha diretto Ars Cantica per l’apertura della corrente stagione con il Davide penitente di Mozart. Anche per la stagione 2007-2008 è confermata in cartellone la presenza dell’Ars Cantica Choir per l’esecuzione della Fantasia Corale per pianoforte, soli, coro e orchestra di L. V. Beethoven. Grande successo di pubblico e stampa hanno riscosso i recenti concerti in Spagna (Madrid, Malaga – Giugno 2007). Ars Cantica Choir annovera prime esecuzioni assolute di composizioni di Bettinelli, Danieli, Dipiazza, Ferrario, Zanolini e la prima edizione italiana del Weihnachtsoratorium per soli, coro e pianoforte di F. Nietzsche. Nutrita la serie di registrazioni per le etichette Sarx Records
e Bottega Discantica. Nel settembre 2005 a Stresa ha partecipato alla realizzazione della prima mondiale de Les Noces di Stravinskij con la proiezione dell’opera omonima di Oskar Schlemmer. Al numero di Marzo della rivista Classic Voice è stata allegata la registrazione dell’Ars Cantica Choir dei 18 Responsori per la Settimana Santa di Orlando di Lasso, prima registrazione assoluta dei capolavori del maestro franco-fiammingo.

Roberta Mameli, soprano, nata a Roma, si è brillantemente diplomata in violino sotto la guida del Maestro Carlo Feige con il quale si è successivamente perfezionata alla Scuola Civica di Cremona e in canto lirico sotto la guida del Maestro A. Tabiadon.
Dal 1992 svolge un’intensa attività solistica in qualità di cantante sia in Italia che all’estero collaborando con varie formazioni cameristiche ed orchestrali: Gloria di A. Vivaldi, Requiem di G. Fauré, Vesperae Solemnes de Confessore, Regina Coeli, Exultate, jubilate, Grosse Messe di W. A. Mozart, Laudate, pueri, Dominum di A. Caldara, Matthaus Passion, Messa in Si minore di J. S. Bach, Messiah di G. F. Handel, Stabat Mater di G. B. Pergolesi, Chichester Psalms di L. Bernstein. Dal 1997 frequenta le Master Classes di Liederistica tenute dal Maestro Konrad Richter di Stoccarda.
Ha collaborato con direttori quali E. Muller, I. LoVetere, D. Callegari, U. Benedetti Michelangeli, F. M. Bressan, J. Tate, G. Rath, C. Rovaris. Nel 2001 ha interpretato il ruolo di Giacchinetta nell’opera “Il fanatico in berlina” di Giovanni Paisiello e Giovanni Bertati presso il Teatro Accademico del Bibiena di Mantova sotto la regia del Maestro Enzo Dara. Dal 2001 collabora con l’Athestis Chorus con cui ha effettuato numerose produzioni tra cui: Die Meistersinger von Nurnberg di R. Wagner in qualità di solista nel ruolo di vicina con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI sotto la direziono del Maestro Jeffrey Tate (2002), Così fan tutte di W. A. Mozart sotto la direzione del Maestro Claudio Abbado (2004). Nel 2002 ha partecipato al concerto di Gala “Una rosa per Genova” in onore di Franco Corelli. Nel 2002 ha interpretato il ruolo di Sandrina nell’opera “La finta giardiniera” di W. A. Mozart al Teatro Gustavo Modena di Genova e a Le Théatre de Saint Malo. Nel 2003 e’ risultata finalista del Concorso Internazionale “Luigia Stramesi” di Alessandria.
Nel 2004 ha debuttato nell’opera “II geloso sincerato” di G. Nicolini al Teatro Municipale di Piacenza ed al Teatro Sociale di Mantova nel ruolo di Livia sotto la regia del Maestro Enzo Dara, ha interpretato Battista nell’ Oratorio di Santa Francesca Romana di G. D’Alessandri e Clorinda ne Il combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi, Arcade in Ifigenia in Aulide di L.Cherubini, Erodiade in San Giovanni Battista di A. Stradella. Si è perfezionata con i Maestri B. Manca di Nissa, C. Desderi, E. Dara, U. Benelli. Attualmente frequenta il corso di Perfezionamento presso la Scuola Musicale di Milano sotto la guida del Maestro Carla Vannini.

Romina Tomasoni, mezzosoprano, dopo aver affrontato lo studio degli strumenti a percussione presso il conservatorio “L. MARENZIO” di Brescia, si laurea in canto lirico con il massimo dei voti presso lo stesso conservatorio sotto la guida del mezzosoprano Ida Bormida.
Nel 2005 frequenta il corso di Alto Perfezionamento Artistico per Artisti del coro del Teatro alla Scala di Milano dove ottiene il diploma per Meriti artistici. Nello stesso anno ha la possibilità di collaborare con la Fondazione Teatro Regio di Torino in occasione delle olimpiadi culturali.
In gennaio 2006 entra a far parte dell’ Accademia di Alto Perfezionamento Artistico per Cantanti lirici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in cui debutta diversi ruoli lirici collaborando con diversi direttori tra i quali Michele Mariotti, Federico Maria Sardelli, Roberto Polastri, Giovanbattista Varoli e Marco Berrini; Sempre per l’ Accademia del Maggio Musicale Fiorentino tiene concerti in Italia e all’ estero partecipando a diversi festival tra i quali “II° Festival Firenze Classica” a Firenze, “IX° e X° Estate Regina” di Montecatini, nel 2006 “Festival palazzi dello Zar” a San Pietroburgo e in luglio 2007 partecipa all’ inaugurazione della mostra dedicata a Michelangelo presso il Teatro Quarenghi all’ interno del Museo dell’ Hermitage di San Pietroburgo riscuotendo ottimo consenso da parte del pubblico e della critica.
A maggio 2007 vince il “II° Concorso Rami Musicali” di Fucecchio per il ruolo di Rosina ne “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini e nel febbraio 2008 vince il “59° Concorso per Giovani Cantanti Lirici d’ Europa As.Li.Co.” per il ruolo di Quickly nell’ opera FALSTAFF di G. Verdi che debutterà in novembre 2008; a maggio 2008 vince il I° premio al “IV° Concorso Internazionale CITTA’ DI PISA omaggio a Titta Ruffo per giovani cantanti lirici” ed il III° premio al “I° Concorso Internazionale Lirico Fedora Barbieri” a Viterbo.
Sempre in febbraio 2008 è una delle sei DIENERRINEN nell’ opera ELEKTRA di Strauß regia R. Carsen diretta dal M° S. Ozawa al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze; sempre per il Maggio Fiorentino è cover di MERCEDES nella CARMEN di G. Bizet regia di C. Saura diretta da Z. Metha. Nel corso della sua formazione professionale ha la possibilità di collaborare con artisti di fama internazionale come A. Baltsa, B. De Simone, A. Corbelli, R. Scandiuzzi,R. Muti, D. Oren, J. Conlon, L. Maazel, S. Osawa, W. Marshall, Z. Mehta e molti altri.
Oggi continua a perfezionarsi con Luciano Roberti.

Enrico Iviglia
Tenore. Nato ad Asti, si diploma al Conservatorio “G.Verdi” di Torino con il massimo dei voti sotto la guida della prof.ssa Silvana Moyso. Attualmente si perfeziona con il Maestro Scherman Lowe. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali trai quali: l’Accademia del Rossini Opera Festiva di Pesaro per il ruolo di Cavalier Belfiore ne “Il Viaggio a Reims” andato in scena nell’estate 2005 al Rossini Opera Festival e ripreso in seguito a Jerevan (Armenia) nell’ottobre 2005 sotto la direzione del M° Alberto Zedda. Nel settembre dello stesso anno vince I° Concorso Internazionale “F.Alfano” indetto dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo per il ruolo di Conte d’Almaviva ne “Barbiere di Siviglia” (il concerto finale del concorso è stato trasmesso da RaiUno). Nel marzo 2006 ha vinto il 60° concorso giovani cantanti lirici tenutosi presso il Teatro sperimentale di Spoleto “A. Belli” presieduto dal celebre soprano R.Kabaivanska.
Ha debuttato ne “Dido and Aeneas” (Stregone/Marinaio) di Purcel e “Così fan tutte” (Ferrando) al Teatro del Conservatorio di Torino; la fiaba musicale “Ciottolino” (Papà) al Piccolo Regio di Torino; “Barbiere di Siviglia” (Conte d’Almaviva) al Teatro del Casinò di San Remo, Teatro Chiostro di San Nicolò a Spoleto, Vittorio Emanuele di Messina, in tournée in America Centrale (Guatemala, El Salvador, Hounduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama) in tour per il Teatro Lirico di Spoleto in Giappone (Tokyo, Osaka, Njigata, etc) ed in Qatar (Doha). “Elisir d’Amore” (Nemorino) – sostituendo a recita iniziata un collega ammalato- nella produzione dell’As.Li.Co. al Grande di Brescia; “Il Mondo della Luna” (Ecclittico) al Verdi di Trieste; “La Dirindina” di Scarlatti al Caio Melisso di Spoleto ; “Finta Giardiniera” (Il Podestà) al Comunale di Firenze; “Otello” di Rossini (Lucio e Gondoliero) al Rossini Opera Festival, (Rodrigo) all’Opera St.Moritz, “Cenerentola” (Ramiro) al Nuovo di Spoleto e tour Umbria, “Lucrezia Borgia” (Rustighello) al Regio di Torino, “Maometto II” di Rossini (Condulmiero) al Rossini Opera Festival, “I Capuleti e i Montecchi” al Carlo Felice di Genova. E’ stato impegnato nella prima Tournée in Giappone con il Rossini Opera Festival di Pesaro con “Otello”, “Maometto II” e “Le nozze di Teti e di Peleo” (Giove).
Svolge un’intensa attività concertistica che lo hanno visto impeganto ne: “Rejoice in the Lamb” Op.30 di Britten eseguita per la Fondazione Teatro alla Scala di Milano sotto la direzione del M° B. Casoni; musiche di Suor Isabella Leonarda eseguite in Vaticano e all’auditorium Ricardo Montalban di Hollywood, “The Messiah” di Handel e “Messa si min.” di Bach.
Ha collaborato con diversi Direttori d’orchestra tra i quali: Bressan, Campanella, Kuhn, Mazzola, Palumbo, Renzetti, Zedda; e tra i registi spiccano: Carsen, Del Monaco, Hampe, Juri, Landi, Sagi, Pressburger.
Recentemente ha debuttato al Teatro alla Scala ne “Il Viaggio a Reims” (Luigino) e successivamente al Comunale di Piacenza nel ruolo di Libenskof. Tra i prossimi impegni: “Barbiere di Siviglia” all’Opéra St.Moritz, Concerto 15 agosto su Rai Tre, “Traviata” (Gastone) al Regio di Torino.
Ha inciso per la SMC Records-Ivrea un CD di brani natalizi e polifonia sacra e un CD di opere corali dell’autore contemporaneo M° Marciano; per Mondadori “Don Giovanni”.

Federico Sacchi, basso. Diplomato in pianoforte, ha debuttato giovanissimo nel ruolo di Don Quichotte nell’opera omonima di Massenet e in quello di Colline nella Bohème di Puccini nella produzioni As.Li.Co. per i teatri del circuito lirico lombardo. È laureato in giurisprudenza.
Nel 2002 ha superato la selezione dell’Opern Studio del Teatro di Zurigo con partecipanti provenienti da tutto il mondo e successivamente ha frequentato i corsi dell’Accademia Rossiniana di Pesaro debuttando come Barone di Trombonok nel Viaggio a Reims. Ha poi collaborato con il Teatro di Cagliari tenendo alcuni recitals di arie mozartiane, con il Teatro di Sassari per la Navarraise di Massenet e con il Teatro Malibran di Venezia nel Domino Noir di Auber con la direzione di Marc Minkowski e la regia di Pier Luigi Pizzi. Su invito del Teatro di Lucerna ha interpretato il ruolo di Mosè nell’ omonima opera di Rossini e Samuel ne Il ballo in maschera. Al Teatro la Fenice di Venezia, dopo aver preso parte come Dottor Grenvil alla Traviata diretta da Lorin Mazeel per la riapertura del teatro, si è esibito come Indra Roi de Lahore di Massenet, diretto da Marcello Viotti. Di rilievo anche le sue interpretazioni di Leporello nella tournée giapponese della Monnaie di Bruxelles e di Capellio ne I Capuleti e Montecchi per il Festival di Martina Franca. Di successo anche le interpretazioni in ambito barocco tra le quali si distinguono La serva scaltra di Hasse al Teatro Coccia di Novara, Les Vêpres aux Jesuites di Charpentier e il Giulio Cesare in Egitto di Sartorio per il Festival di Musica Antica di Innsbruck. Nel 2006 ha cantato Werther (Le Bailli) con la Münchner Rundfunkorchester, Semiramide (Oroe) al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Maria Stuarda (Giorgio Talbot) e Stiffelio (Jorg) all’Opernhaus di Zurigo, Idomeneo (Oracolo) di Mozart/Strauss e Semiramide (Mirteo) di Meyerbeer al Festival di Martina Franca. Ha poi interpretato il ruolo di Aladino nel Crociato in Egitto alla Fenice di Venezia con la direzione di Emmanuel Villaume e la regia di Pier Luigi Pizzi e quello di Abimélech in Samson et Dalila al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles. Con l’Orchestre des Champs-Elysées diretta da René Jacobs ha cantato nel Tancredi (Orbazzano) eseguito in forma di concerto a Parigi, Rotterdam, Köln, Barcellona e altre città spagnole. Nell’ottobre 2007 ha cantato Falstaff (Pistola) al Teatro Regio di Torino, e successivamente ha ottenuto grande successo per Turandot (Timur) alla Fenice di Venezia nel dicembre 2007.
In ambito concertistico ricordiamo lo Stabat Mater di Rossini, il Requiem di Verdi con la Nuova Sinfonietta e il Coro Santa Cecilia di Roma, il Requiem di Mozart con l’Orchestra del Teatro la Fenice diretta da Zoltán Peskó e la Sinfonia n. 9 di Beethoven con l’Orchestra Toscanini diretta da Günther Neuhold.

Info: Chiara Porta – mail: [email protected]