Divertimenti in Namibia: ristoranti e vita notturna a Windhoek

 Windhoek, la cosmopolita capitale della Namibia, vanta un cospicuo numero di buoni caffé e ristoranti adatti ad ogni gusto e portafoglio. L’intramontabile Gathemann Restaurant di Indipendece Avenue (al primo piano del Gathemann Building) offre un ambiente molto accogliente e una terrazza affacciata sullo zoo cittadino; è ottimo per gustare specialità namibiane quali selvaggina, aragoste di Luderitz e asparagi freschi di Swakopmund. La scelta dei piatti vegetariani è soddisfacente e la scelta dei vini è molto ricca.

RISTORANTI A WINDHOEK
Proprio di fronte alla Joe’s Beerhous, in Nelson Mandela Avenue, si trova O Portuga, il ristorante più adatto per assaggiare pietanze rigorosamente piccanti ispirate alla cucina dell’Angola, ex colonia portoghese, e una ricca varietà di piatti di pesce. Rinomato per le ricette a base di pesce è anche Luigi & the Fish, un locale apprezzato da chi si trattiene volentieri a tavola a lungo; è situato in Sam Nujoma Drive nei pressi dell’incrocio con Nelson mandela Avenue.
Per il pranzo, provate Mugg&Bean, un locale con una terrazza che si affaccia sul centro commerciale di Post Street Mall e serve un caffé aromatico e una ricca scelta di panini e piatti leggeri.

Il Grande gioco, l’arte in Italia in mostra fino al 9 maggio a Lissone, Milano e Bergamo

 Una grande mostra per descrivere e interpretare quarant’anni di storia italiana. E’ “Il Grande Gioco. Forme d’arte in Italia 1947 – 1989“, presentata lo scorso 19 febbraio a Milano, nella sede della Regione Lombardia. La mostra, allestita dal 24 febbraio al 9 maggio, si articola sui tre spazi espositivi secondo una successione temporale che assegna al Museo d’arte contemporanea di Lissone le opere degli anni dell’immediato dopoguerra fino al 1958, alla Rotonda di via Besana di Milano le opere del periodo 1959-1972 e alla Gamec di Bergamo quelle degli anni più recenti, dal 1973 al 1989.

Apokalypse, la profetic art di Angelo Cruciani dal 22 marzo al 2 maggio a Milano

 Si chiama “Apokalypse” la personale di Angelo Cruciani, allestita, dal 22 marzo al 2 maggio, alla Galleria Famiglia Margini di Milano. Con “Apokalypse“, l’artista indaga il profondo ed eterno viaggio dell’uomo, nelle sue pieghe esistenziali, dalle tracce a volte oscure. Il lavoro di Cruciani definisce una possibile alternativa, traccia una linea guida che attraversa l’angoscia individuale (provocata dall’ossessione dello scadere del tempo) per raggiungere la ricomprensione dell’individuo nel flusso d’energia del Cosmo.

Cosa mangiare in Namibia: dalle specialità tedesche ai prodotti locali

 Se pensate che il peggio di un viaggio in Africa sia il cibo, vi sbagliate di grosso: il continente africano offre una gamma di sapori e una cucina prelibata che saprà rapire ogni palato. La Namibia, in particolare, ha una cucina dalla ricchezza e varietà che riflettono la cultura cosmopolita del Paese. Non c’è da stupirvi se ne resterete totalmente innamorati. Naturalmente, trattandosi di un’ex colonia tedesca, la prima cosa che potrete trovare in Namibia sono i piatti tipici della cucina tedesca, birra inclusa.

COSA MANGIARE IN NAMIBIA
Una parola che quasi ogni namibiano capisce è brotchen, il termine tedesco che significa panino e che è entrato a far parte del vocabolario di tutti i gruppi linguistici del paese. Nelle pasticcerie della Namibia, i visitatori europei trovano prodotti da forno di ogni sorta, dai filoni di pane integrale di segale ad Apfelstrudel, Sachertorte, sontuose Schwarzwaldkirschtorte e molto altro.
Sui menu della Namibia si trovano molti altri piatti tipici tedeschi, dai wurstel al sauerkraut, per non dire della birra, rigorosamente prodotta secondo gli standard tedeschi.

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