Escursionismo e scalate in Namibia: idee per gli appassionati di attività all’aria aperta

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Il clima desertico della Namibia, i cieli tersi ed il sole splendente tutto l’anno, le grandi aree naturali incontaminate e poco popolate, ne fanno uno straordinario parco giochi per appassionati di attività all’aria aperta, che possono cimentarsi con esperienze di vario genere. Una su tutte? Escursionismo e scalate.

ESCURSIONISMO E SCALATE IN NAMIBIA
Durante i mesi invernali, tra aprile e ottobre, escursionismo e scalate permettono di assaporare i paesaggi in tutta la loro vastità, colore e continuo contrasto di alture e pianure; qui si può godere appieno della natura e dei panorami mozzafiato. Di regola si cammina la mattina presto e la sera, mentre durante le ore centrali della giornata, le più calde, ci si riposa. Persino i tracciati più noti non sono mai troppo affollati.

SENTIERI DI TREKKING
Sentieri di trekking sono presenti sulle montagne di Brandberg, Spitzkoppe, Pondok e Naukluft, sul Waterberg Plateau e Fish River Canyon. Variano considerevolmente per lunghezza, da brevi passeggiate a escursioni impegnative di otto giorni e più, su terreni impervi, non attrezzati per ristoro e pernottamento. E’ importante essere in forma, preparati a temperature molto alte, portare con sé molta acqua e indossare scarpe comode. Per percorrere i sentieri è necessario prenotare presso il Ministry of Environment and Toursim (Met) di Windhoek (www.met.gov.na/).

LE CIME
La cima più alta del massiccio granitico del Brandberg, e di tutta la Namibia, è il Konigstein (2575mt). Per poter ammirare la “White Lady of the Brandberg” bisogna affrontare un impervio percorso di tre ore, ma c’è anche una fitta rete di altri sentieri; presso le comunità locali si possono ingaggiare guide. Sono anche presenti vie tecniche adatte ad alpinisti esperti. Le cime di Spitzkoppe e Pondok sono assai impegnative: la più alta, il Grott Spitzjoppe (1728m), è considerata il Cervino namibiano.

TRACCIATI DI ESCURSIONISMO
Tra i numerosi tracciati di escursionismo spiccano quelli del Naukluft, tra i quali il Naukluft Trail (sono ben 120km), uno dei più duri, della durata di otto giorni. Il sentiero segue il corso del fiume Nauflukt per poi inerpicarsi sulla scarpata, da cui si gode di un panorama senza limiti sulle pianure. Ci sono però anche due sentieri circolari, il Waterkloof (17km) e l’Olive (10km) che, sebbene siano impegnativi, richiedono un solo giorno di cammino.
I forti dislivelli e il percorso roccioso richiedono un grosso sforzo. tanto che questo trekking è sconsigliato ai principianti e persone in condizioni fisiche non perfette.

IL FISH RIVER KANYON
Tra i cinque percorsi migliori dell’Africa meridionale spicca il Fish River Kanyon. Si snoda per 80km lungo il fiume Fish da Hiker’s Point ad Ai-Ais ed è caratterizzato da tratti molto sconnessi, roccia, sabbia e temperature altissime; la solitudine, il paesaggio spettacolare e i colori magnifici del canyon ripagano tuttavia di ogni sforzo. Lungo il percorso non ci sono strutture di alcun genere, perciò gli escursionisti devono essere completamente autosufficienti.

PERCORSI NATURALISTICI
Nel Waterberg Plateau Park ci sono nove percorsi naturalistici aperti tutto l’anno. Uno dei sentieri più impegnativi richiede la prenotazione anticipata e si snoda per 42km; non è necessario farsi accompagnare da guide. Il tempo medio di percorrenza è di quattro giorni e si cammina tra colline di arenaria che si ergono nella zona più meridionale dell’altopiano. La principale attrattiva del parco è però rappresentata dal sentiero guidato dell’Okarakuvisa Trail, un trekking di tre o quattro giorni in cui si seguono le tracce di animali (tra cui rinoceronti bianchi e neri e antilopi nere ed equine) attraversando la macchia in una regione incontaminata, in una zona lontana dalle strade e dalla gente. Campeggiando in radure circondate da pareti di arenaria, si ha l’opportunità di apprendere molto sulla natura, sui problemi della fauna e sui fragili equilibri dell’ambiente.