GUIDA DI VIAGGIO A CAPO VERDE:L’isola felice e incontaminata

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Capo Verde – Un grappolo di isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico: questo è l’arcipelago di Capo Verde,
Il patrimonio naturale di indubbia bellezza dell’arcipelago – fatto di spiagge bianche incontaminate e di spicchi di deserto alternati a valli verdissime è stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte di Capo Verde ad un turismo completamente nuovo ma non ancora per fortuna di massa.
Attirato da un clima tropicale secco, caratterizzato da una temperatura media di 25°C e da scarse precipitazioni, e da fondali particolarmente ricchi il viaggiatore che sceglie Capo Verde ha la possibilità di scoprire tante isole dalle caratteristiche diverse e con varie tipologie di alloggio.
le Isole del Capo Verde comprendono dieci isole (di cui nove abitate) e una manciata di isolotti.

Le isole sono normalmente classificate dai geografi in due gruppi: le Barlavento (sopravento) e le Sotavento. Tale distinzione lascia ritenere a qualcuno che le une siano più ventose delle altre. Non è così. I termini Barlavento e Sotavento, di origine marinaresca, indicano unicamente la posizione che devono tenere le vele nell’andatura “di bolina” (controvento).

A tal proposito si consiglia di programmare le proprie vacanze solo nelle isole di sopravento, relativamente emancipate rispetto a quelle di sottovento, e dove l’unica risorsa è rappresentata dalla natura incontaminata che fa apprezzare il sapore dell’Oceano atlantico in ogni sua vera sfaccettatura. Molto amate sono le numerose baie delle isole dove l’acqua non arriva a profondità elevate, grazie alla particolare conformazione geologica; meravigliosi sono i colori che l’oceano regala in questi luoghi.

Musica
Culturalmente, la ricchezza maggiore di Capo Verde è nella sua musica.
Il riconoscimento mondiale è avvenuto recentemente con la messe di premi e riconoscimenti attribuiti a Cesaria Évora (Cizé per gli amici).A Capo Verde c’è sempre l’occasione di ascoltare musica. Un festival, una festa, un bar, un ristorante, una strada (soprattutto a Mindelo): ogni luogo va bene per improvvisare un po’ di musica.

Da non perdere
Su Sal e Boavista, i due circuiti Nord e Sud sono uno più bello dell’altro. Anche Vulcao è bellissima.

Sal è l’isola di arrivo e la più sviluppata turisticamente (e cara), un resort simile-caraibico; Da fare una bella passeggiata tra le Dune di Punta Preta.
Più tipici i villaggi di Santa Maria e Espargos, i preferiti dai viaggiatori indipendenti.
Praia das Gatas, particolarmente battuta dalle tartarughe durante il periodo della riproduzione.
São Tiago. Appena 10 chilometri fuori Praia, da vedere la Cidade Velha, la prima città costruita dai portoghesi sull’isola. Potrai godere di ottimi panorami se sali al Fort Real de São Felipe. All’interno si trova il villaggio di São Domingos. Isole da vedere e da godere finché si è in tempo.
Spiaggia di Santa Monica. Relitto sulla spiaggia, deserti di vario tipo (sabbia, vulcanico ecc.) villaggi dove il tempo sembra fermo da secoli.

Boavista è la vera Capo Verde, anche se si può rimanere scioccati da scene, diciamo così, povere e rurali.
L’isola e la città di Mindelo offrono pittoreschi scorci coloniali.
Santo Antão, appena a nord di São Vicente, è una delle isole più belle e merita una visita. Amata dai trekker per la presenza di verde e alberi. Brava è la più piccola e spettacolare delle isole, un vero condensato di Capo Verde.
Deserto del Viana. Non c’é molto da dire, sono un pò di km di vero deserto, con la sabbia importata tramite vento dal Sahara africano. Fà un figurone a vederlo dal vero, le dune bianche si perdono a vista d’occhio e la sensazione di trovarsi veramente nel deserto del Sahara é tangibile; la fortuna di vederlo anche di notte illuminato dalla luna ed é altrettanto bello, la sabbia diventa bianca splendente, sembra di essere sulla neve.

Per il turista tutto compreso ci sono gli attrezzati resort di Sal, chi preferisce un po’ d’avventura non rinuncia invece alla visita di Boavista e Santiago, isole dotate di strutture più semplici. Nelle isole minori le sistemazioni sono ancora più essenziali ma premiano per il contatto con la gente del luogo: è questo uno dei modi per scoprire l’anima del fiero e dignitoso popolo capoverdiano. Una cucina ricca e gustosa, musiche e ritmi di incredibile fascino e uno standard sanitario di buon livello sono le altre dotazioni di una destinazione destinata a diventare tra le mete più gettonate per gli amanti dell’estate tutto l’anno.