Guida di Viaggio a Hondarribia:una città spagnola dalle bellezze paesaggistiche ed edifici storici mozzafiato.

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Hondarribia è situata nella parte settentrionale della Spagna, proprio sul confine con la Francia, ed è parte della comunità autonoma dei Paesi Baschi.
Hondarribia offre edifici storici, bellezze paesaggistiche, attività sulla spiaggia, uno stile di vita rilassato e la possibilità di gustare la cucina basca, ed è facile da raggiungere.

Ci sono due parti di Hondarribia. Su una collina che domina il porto è il centro storico con le sue fortificazioni, palazzi medievali con balconi in ferro battuto, strade acciottolate, vicoli e piazze imponenti. Sotto il centro storico è La Marina, in origine il quartiere dei pescatori, dominato da pittoresche tre case al piano terra di legno dipinte a colori vivaci con balconi e davanzali traboccanti di fiori.

Origini & Storia:
In lingua basca il nome della città è Fuenterrabia ed è adagiata all’est della foce del fiume Bidasoa.

Il re visigoto Recaredo nel secolo VI fu l’artefice della nascita di Hondarribia e nel Medioevo, con il Fuero de San Sebastián concesso dalla Corona, acquisì numerosi diritti e privilegi.

La città è monumento storico artistico per la presenza delle mura ancora bene conservate che circondano l’antico centro storico e del Castello dell’imperatore Carlo V, una fortezza in pietra edificata sulle fondamenta di un castello medievale, che domina dalla cima della collina il fiume Bidasoa. Oggi è proprietà di Stato e fu palazzo e castello con stanze per le truppe, deposito per munizioni e polvere da sparo, prigioni e stalle.

La città, per la sua posizione geo-strategica, fu obbiettivo di conquista di molte battaglie nel corso della storia spagnola. Nel 1521 durante la Guerra di Navarra fu posta sotto assedio e conquistata per tre anni, successivamente nel 1524 l’Imperatore la riconquistò. Nel 1638 subì l’assedio delle truppe francesi del Principe di Condé, per due mesi, ma alla fine gli Spagnoli non si arresero. Rimasero però solo 300 superstiti, soprattutto donne e bambini. Nel 1792, durante la guerra contro la Francia, i francesi riuscirono a far saltare le mura della città vicine al loro confine. Nei secoli XVIII e XIX la città cadde in una grave crisi economica.

Luoghi d’interesse:
Di fronte al castello si trova Placa de Armas dove si svolgono le parate per festeggiare il popolare Alarde. L’Alarde è una rappresentazione di una parata militare che si svolge l’8 settembre di ogni anno in onore della Madonna di Guadalupe per un voto fatto in occasione dell’assedio alla città nel 1638. La battaglia vittoriosa per liberare la città fu opera dei cittadini che costituivano una milizia locale pronta ad abbandonare le proprie normali occupazioni per correre in difesa della città. Per mantenere allenata e pronta la milizia, ogni anno si svolgeva una rivista delle armi e dei militi ed è appunto questo che si rappresenta al mattino della festa.

Dai diversi quartieri si snodano cortei di uomini vestiti con uniformi militari e armati. Questi formano una Compagnia, percorrono le vie cittadine e si riuniscono in una piazza. Infine algono al Santuario tutti assieme, assistono alla messa, e, in colonna con tamburi e banda musicale, ritornano nella piazza dove vengono sparate salve di cannone e finisce la cerimonia di tipo militare che lasciando il posto al pranzo campestre comune e alla festa cui partecipa tutta la popolazione.

Ci sono molti luoghi da visitare in questa cittadina. Da non perdere la Chiesa di Santa María de la Asunción y Manzano in stile gotico, rinascimentale e qualche accenno barocco.

La sacrestia fu costruita sulla cinta muraria medievale, nella prima metà del XVII secolo. Il campanile in stile barocco fu edificato per opera di Francisco de Ibero. La chiesa ha una pianta a croce latina e ha due ingressi, quello principale è un insieme di gotico e rinascimentale. L’iconografia religiosa è molto interessante come l’immagine della Trinità, raffigurata con tre teste fuse insieme e tra le mani un triangolo equilatero. Una delle poche immagini di questo tipo esistenti in Europa.

Passeggiando per le vie si incontra la Porta di Santa Maria edificata nel secolo XVI, uno dei due ingressi della cittadina. Sopra l’arco della porta, uno stemma del 1694 con la Vergine di Guadalupe e due bambini. L’altro ingresso è la Porta di San Nicola, costruita durante il XVI secolo e restaurata di recente. Ubicata al lato ovest della città, aveva un ponte levatoio che permetteva l’accesso oltre le mura. Nelle vicinanze del municipio con facciata barocca, sono da osservare con attenzione due edifici: il Palazzo di Casadevante e il Palazzo di Zuloaga. Il primo è un palazzo barocco, con ingresso incorniciato da colonne doriche e decorazioni. Attualmente è un albergo. Il secondo palazzo fu costruito nel secolo XVII, sulle fondamenta di una antica casa a torre. Attira l’attenzione anche per l’insolita collocazione degli spazi, molto irregolare.