Stagione sciistica 2010/2011: un disastro, o poco ci manca. Skipass Panorama Turismo, un osservatorio permanente sul turismo montano, ha pubblicato i dati consuntivi del turismo sciistico in Italia, che ha chiuso con -5,1% secco. I dati parlano chiaro: meno turisti (-2,4%), meno fatturato (-3,1%), aumento medio dei prezzi (+1,5%) e meno stranieri. Se si prende in considerazione anche l’indotto, il calo del fatturato aumenta, così come quello delle presenze. A resistere sono Cervinia, Courmayeur, Bormio, Livigno e Sestriere. Quelle che hanno fatto peggio sono state invece Canazei, Madonna di Campiglio e Ortisei.
CHI TOCCA LA CRISI
Sembra proprio che la gente abbia meno soldi in tasca e quei soldi in meno vengono risparmiati tenendo a freno sulle lezioni di sci e sui costi per gli Skypass. Infatti i gestori degli impianti lamentano che, nonostante abbiano ammodernato e migliorato gli impianti, questo non ha influito sui flussi turistici.
E anche sui negozi e gli esercizi commerciali, gli unici a tenere sono quelli di gran lusso. La gente comune, insomma, spende meno.
IL WEEK-END BIANCO
Addio settimana bianca, sembrano infine dire i dati… in pochi possono ormai permettersi un’intera settimana sugli sci. Di bianco, ormai, c’è solo un week-end. E’ la fine di un’epoca?
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