Milano: novità nella pinacoteca di Brera

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La pinacoteca di Brera è certamente la più conosciuta ed importante nella città di Milano: sorta su di un antico convento trecentesco dell’ordine degli Umiliati e successivamente passato ai Gesuiti, è stata sede dell’accademia di belle arti che oggi vi si trova accanto. Si tratta di una struttura museale di importanza internazionale, che contiene al suo interno opere di Rubens, Joardens, Van Dyck e Rembrandt, ma anche di Correggio, Pietro Longhi, Piazzetta, Tiepolo, Canaletto e Fattori, nonché la Cena in Emmaus di Caravaggio e il Pergolato di Silvestro Lega.

Fino all’11 settembre prossimo la Pinacoteca di Brera espone al pubblico un recente acquisto: il prezioso dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino eseguito intorno al 1445 dal cosiddetto Maestro di Pratovecchio (Giovanni di Francesco di Cervelliera, socio di Filippo Lippi). Dopo un’interruzione di tre anni, grazie al riconfermato sostegno di Intesa Sanpaolo, riprende alla Pinacoteca di Brera Brera mai vista, con la nuova veste editoriale di Skira.

Brera mai vista consente al pubblico di ammirare dipinti poco noti, in genere conservati nei depositi per motivi di spazio e di volta in volta raccontati in agili volumetti. Una bella iniziativa per raccontare al pubblico un’arte nascosta, che non deve essere dimenticata.