Canada e Pacifico: il satellite Uars precipita senza danni

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Nessuna più paura, almeno per il momento: il satellite Uars è precipitato come previsto e come conferma la Nasa e per fortuna non sembra aver fatto alcun danno. In realtà è giunto nel Pacifico e qualche detrito è stato avvistato pure in Canada, ma non vicino i centri abitati. E’ vero anche che si è in buona parte disintegrato non appena è entrato in contatto con l’atmosfera e solo piccole parti sono rimaste intatte riuscendosi a schiantare sul Pianeta Blu. Nessun rischio quindi per l’Europa o per l’Italia del Nord e un sospiro di solievo è d’obbligo almeno per le prossime settimane. Si vocifera che fra un mese e mezzo infatti potrebbe giungerne un altro di matrice tedesca, ma ora è solo il momento di godersi questo nuovo weekend di temperature discrete.
Ad annunciare l’avvenuto scontro di questo gigante mandato nello spazio e in discesa sul Pianeta Blu già dal 2005 è stato il  Comitato tecnico scientifico della Protezione civile, il quale aveva del resto parlato di un cambio di  traiettoria. Pochi i frammenti che hanno superato comunque l’atmosfera come confermato dal Centro Interforze per le Operazioni Spaziali della base californiana di Vandenberg, l’agenzia spaziale americana.Quest’ultima ha parlato di un rientro avvenuto tra le 5.23 e 7.09 di questa mattina, ora italiana.In effetti, come già detto nelle ultime ore Uars è nell’area compresa fra Canada, Africa e una vasta zona del Pacifico ma solo perchè in modo inaspettato ha cambiato rotta altrimenti si sarebbe diretto dritto sull’Italia.
Piccole imperfezioni umane dunque, che portano a creare prodotti dal tono futuristico ma con qualche difetto. Un dettaglio che si spera per la salute di tutti, sia perfezionato nel tempo e nemmeno fra troppo. Intanto è stato confermato il cessato allarme, che per l’Italia era avvenuto qualche ora prima e il mondo riprende fiato dopo l’ennesimo momento di paura.