Cambiano del tutto le previsioni degli esperti in merito al satellite Uars che in questi ultimi giorni ha fatto rimanere con il fiato sospeso i cittadini del Nord e del Nord Est dell’Italia. Beffando ancora una volta gli scienziati il dispositivo ha totalmente cambiato rotta e ora si sta dirigendo verso Canada, Africa e Australia, ma non è escluso che lasci tutti ancora a bocca aperta modificando la propria caduta. Dovrebbe dissolversi a contatto con l’atmosfera, ma circa 26 frammenti di grandezza e peso non identificati potrebbero arrivare al suo e non si esclude che nella sua corsa ormai rallentata siano compresi pure gli Stati Uniti.
La Nasa sta monitorando in continuazione la situazione che potrà essere chiarita solo via via nel corso delle prossime dodici ore, con un aggiornamento ogni due. A far tirare un sospiro di sollievo agli italiani ci hanno pensato il Comitato operativo della Protezione civile e il Comitato tecnico scientifico ma questo non vuol certo dire che non ci siano reali pericoli per il Pianeta Blu. Si parla inoltre dell’arrivo fra cinque settimane di un altro satellite questa volta tedesco che potrebbe ripresentare il medesimo inconveniente.
Addirittura secondo la Nasa “è possibile che Uars sia ormai precipitato” e che il suo rientro nell’atmosfera sia avvenuto ma non si conosce data e ora. .”Se i detriti del satellite– fa sapere- dovessero caduti sulla terra, ma questo è tutto da verificare, il Canada potrebbe essere la zona più probabile“. Insomma la confusione è grande ma c’è da capirlo, visto che si tratta di un campo molto complesso da tenere sotto controllo e si attendono nuove conferme dai sistemi di sorveglianza spaziale del Comando Strategico delle Forze Armate Statunitensi. Nelle scorse ore a parlare era stato Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope il quale aveva detto: ”Inizialmente il satellite era stato rallentato dall’attivita’ solare, ma adesso ha assunto un nuovo orientamento che sta ulteriormente rallentando la sua discesa. In questo momento il satellite è soltanto in balia dell’atmosfera”.
