Alluvione Genova e Torino: continuano le piogge

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No, non c’è davvero da stare tranquilli e se da Nord a Sud l’Italia è letteralmente flagellata dal maltempo alla fine tra chi mormora che il peggio è passato e chi teme che invece il dramma non sia terminato, in fondo sembra che le prossime ore siano non solo decisive ma anche funestate ancora una volta da forti precipitazioni. A Torino la paura resta, soprattutto, nel ricordo dei sei morti a Genova e della persona deceduta a Napoli proprio per le inondazioni e i danni connessi. Nel weekend intanto è stato evacuato un reparto dell’ospedale Amedeo di Savoia e un ponte sul Pellice è crollato. Nel materano, poi, sono ancora disperse le due persone travolte mentre si trovavano in auto. Sono un padre e una figlia rispettivamente di 86 e 44 anni.

 

A preoccupare maggiormente comunque sempre il Po con i suoi affluenti, mentre i volontari della protezione civile sono pronti a dare l’allarme se la marea dovesse salire. Al momento, non si registrano danni a persone o cose, ma il Comune a scopo tutelativo ha chiesto l’ordinanza di sgombero per quasi 100 famiglie residenti nell’area del Fioccardo, nelle vicinanze del fiume Po. Non è il momento però di tranquillizzarsi del tutto come hanno fatto sapere dal Centro funzionale della Regione Piemonte dal quale è arrivato perentorio l’avviso: “Nelle prossime 12 ore la perturbazione si avvicina nuovamente alla Liguria di ponente e al Piemonte meridionale causando una nuova un’intensificazione delle precipitazioni”.

 

Ritornando a Genova, invece, le scuole rimangono chiuse mentre il traffico ha ripreso lentamente a scorrere. Questo non vuol dire, però, che le strade sia state riaperte ed, infatti moltissime restano tutt’ora bloccate. La pioggia ha iniziato a cadere su Milano con strade allagate e semafori rotti ma al momento non ci sono danni ingenti. Le prossime ore, in merito, saranno del tutto decisive.