Il Museo Pitrè di Palermo riapre dopo il restauro

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Sono felice di vedere riaperto il Museo seppure, per il momento, soltanto con una mostra che, rinnovando la memoria del primo allestimento, precorre il ritorno in questi locali di tutto il materiale ospitato provvisoriamente (durante i lavori di rifacimento) a Palazzo Tarallo. Con il restauro di questi locali abbiamo restituito alla cittá, interamente rinnovato anche dal punto di vista impiantistico, tecnologico e della sicurezza, un altro importante sito. Il Museo Pitré é una realtá di grandissimo rilievo che raccoglie un patrimonio di oggetti e tradizioni di straordinario valore storico ed etno-antropologico e che merita tutta l’attenzione e la cura, possibili”. Ha esordito così il sindaco di Palermo, Diego Cammarata che nei giorni scorsi ha preso parte all’inaugurazione del Museo Pitrè di Palermo ora restaurato e pronto ad essere visitato gratuitamente, almeno fino al prossimo 27 maggio, dai cittadini.

Da sempre in città grazie a questa esposizione, è possibile ripercorrere la storia e la vita dei nostri antenati osservando antichi abiti, cucine in muratura con gli utensili e oggetti di uso quotidiano discretamente conservati. A raccoglierli nel corso della sua vita è stato appunto, Giuseppe Pitre’ un medico e appassionato ricercatore delle testimonianze della cultura materiale e immateriale del popolo siciliano tra Ottocento e Novecento. Riuscì nel tempo a possedere fino a 2000 oggetti che poi donò al Comune di Palermo, rendendoli fruibili a tutti a memoria di ciò che è stato.Oggi è possibile visitare il museo tutti i giorni, senza pagare nulla e in più il Comune, ha provveduto a dotarlo di adeguati impianti tecnici e tecnologici.

Grazie alla presenza di materiale fotografico inedito sarà possibile scoprire in che modo sono stati ripristinati gli oggetti della collezione, ma anche rivedere la prima versione del museo tecnografico dedicato a questo uomo di grande intuizione, all’interno dell’edificio scolastico dell’Assunta.Della cura scientifica e dell’ideazione della mostra la responsabile è Eliana Calandra, direttrice del Museo Pitré.